Azione Cattolica. Campi, scommessa da vivere insieme
Estate. La presidenza diocesana fa appello alle parrocchie per realizzare i campiscuola estivi. Mette a disposizione il proprio bagaglio di esperienza e pure la propria casa
«Facciamo assieme ogni sforzo perché la prossima estate si possano svolgere i campiscuola, esperienze in cui toccare con mano come “suolo, acqua, montagne, tutto è carezza di Dio” (Laudato si’ 84)». Si rivolge così, la presidenza diocesana dell’Ac di Padova, ai parroci, ai consigli pastorali e alle presidenze parrocchiali dell’associazione. E ancora: «Sarà necessaria fantasia, perché molte attività dovranno essere ripensate. Sarà necessaria attenzione, perché resterà di assoluta importanza l’adozione degli adeguati protocolli di sicurezza. Sarà necessario coraggio, perché di fronte alle inevitabili difficoltà sentiremo forte la tentazione di “lasciar perdere”».
Scommette con forza, l’Ac di Padova, sui campiscuola estivi. È ben consapevole che il Covid è ancora in giro, ma non si tira indietro. «L’anno scorso – racconta Francesco Simoni, presidente diocesano – abbiamo organizzato solo un weekend per giovani e il campo famiglie. Questo, però, ci ha permesso di sperimentare l’utilizzo della casa di Camporovere in sicurezza. Questa “prova” ci ha dato la responsabilità, e anche il coraggio, per metterci in moto quest’anno su un piano più esteso, allargando le proposte a tutte le fasce d’età. Ci ha fatto decidere anche l’esperienza di tanti responsabili ed educatori che quest’anno, con stili creativi, attenzione e responsabilità hanno permesso che ci fossero occasioni in sicurezza – nei nostri gruppi, a scuola... – per ragazzi e giovani. Forte di tutto questo, la presidenza diocesana ha deciso di dare un segnale: a noi stessi e alle parrocchie. Di solito ci rivolgiamo ai presidente parrocchiali, ma questa volta abbiamo allargato... perché arrivasse a tutti il messaggio di prendersi assieme un impegno. Abbiamo respirato un forte desiderio di relazione, ma anche la tentazione di lasciar perdere, perché la situazione è complessa, o di far finta... che ci siano i protocolli. Abbiamo voluto rispondere che i campiscuola si fanno. Con responsabilità certo».
L’Ac di Padova ha una storia lunghissima di campiscuola estivi. Gli archivi restituiscono che già alla fine degli anni Sessanta si è cominciato, in Diocesi, a vivere con intensità questa proposta formativa. «Da un lato – sottolinea il presidente – i campiscuola sono sempre gli stessi. Le dimensioni fondamentali ritornano: fraternità, tempo prolungato da vivere insieme, crescita nella responsabilità, rapporto più diretto e immersivo nella natura, forte esperienzialità... Sono tutti tratti “antichi”. Ho la sensazione che nel momento storico che stiamo vivendo sia fondamentale riscoprire l’importanza di questi tratti. Oggi di tutto questo sentiamo davvero la sete e il bisogno».
Nella lettera/appello rivolta alle parrocchie – «facciamo assieme ogni sforzo perché la prossima estate si possano svolgere i campiscuola» – l’Ac di Padova conferma il suo essere a servizio della Chiesa e mette a disposizione di tutti un bagaglio variegato. «L’associazione è a servizio delle realtà che ne hanno bisogno. In questo momento sono le nostre comunità cristiane... Abbiamo pensato, quindi, di esserci con tutti i modi possibili. Dall’aiuto nei passaggi burocratici, avendolo già sperimentato: non è facile districarsi tra protocolli, patti di corresponsabilità, Dpcm... Esiste poi un patrimonio formativo, anche sotto forma di sussidi, come quelli dei campiscuola già vissuti, che abbiamo messo a disposizione gratuitamente. Così come gratuita è la guida dei campi Acr “Itinera. Relazioni in circolo”. E poi ci sono i campi diocesani».
A disposizione viene messa anche casa Filippo Franceschi, a Camporovere. «L’attenzione alla sicurezza non è facile, quindi avere la possibilità di utilizzare la casa – nelle settimane libere dai campiscuola diocesani – è prezioso, soprattutto perché qui sono già state sperimentate delle procedure (grazie ai volontari che la gestiscono: un dono preziosissimo...), il personale è appositamente formato, ogni stanza ha un suo bagno, ci sono percorsi di entrata e uscita, i numeri contingentati... Anche aprire casa Filippo Franceschi è una sfida a cui crediamo».
A Camporovere: proposte per tutte le età
Ci sono proposte per tutte le età nel programma dei campiscuola estivi dell’Ac di Padova: dal 27 giugno al 3 luglio per i bambini di 6/8 anni; dall’11 al 17 luglio per i 9/11; 18-24 luglio per i 12/13 e 4-10 luglio per i 14enni. Per i genitori dei ragazzi iscritti ai campi (tranne quello per i 14enni) si terrà, venerdì 4 giugno alle 21 nel patronato di San Basilio a Roncaglia, un incontro di presentazione per conoscere gli educatori e l’assistente che accompagnerà il campo. Sono due le proposte per i giovanissimi: 25-31 luglio per i 15/16enni e 1-7 agosto per i 17/8enni. La proposta per i giovani – “Meet on line” – si terrà il 28 e 29 agosto. Il campo adulti, poi sarà, dall’8 al 14 agosto. Tutti i campiscuola si svolgono nella casa Filippo Franceschi di Camporovere. Le attività sono svolte in ottemperanza a specifici protocolli di sicurezza, consultabili sul sito acpadova.it
Camporovere, casa aperta alle parrocchie
Casa “Filippo Franceschi” è a disposizione per iniziative parrocchiali nei periodi in cui non siano già previste attività diocesane. Sono già disponibili e prenotabili alcuni periodi. Informazioni sul sito acpadova.it