Azione Cattolica. Aperte le iscrizioni dei Campiscuola. Proposte sicure e belle per tutte le età. A Camporovere, ma non solo

Lunedì 28 marzo aprono le iscrizioni ai campiscuola diocesani dell’Ac. Le proposte, com’è tradizione, sono per tutte le età: dai 6/8 (i primi a partire, dal 26 giugno al 2 luglio) agli adulti e famiglie (dal 7 al 13 agosto), passando per 9/11,
12/13, 14 enni, issimi e giovani. Ma... saranno i campi della prima estate post Covid? 

Azione Cattolica. Aperte le iscrizioni dei Campiscuola. Proposte sicure e belle per tutte le età. A Camporovere, ma non solo

«Non ne sono sicuro – sottolinea Francesco Simoni, presidente unitario – e lo dico con apprensione. Ancora non sappiamo come saranno regolamentate esperienze come i campiscuola, ma noi, come abbiamo sempre fatto in questi due anni, ci impegneremo al massimo per garantire che siano sicure per tutti. La casa di Camporovere è un luogo che ci permette di fare questo: ha spazi adeguati, interni ed esterni, e già abbiamo sperimentato le attenzioni per evitare ogni contagio. Questa casa è davvero un dono per tutta la Diocesi».

La pandemia, secondo il presidente dell’Ac, ha modificato la percezione rispetto ai campiscuola diocesani: «Mi pare si stiano sempre più configurando come sussidiari rispetto alle esperienze parrocchiali. Partecipare a “qualcosa” di diocesano era considerato, in un passato non troppo lontano, come un di più rispetto a ciò che si viveva in parrocchia. Ora ci rendiamo conto che l’esperienza diocesana è a servizio di quelle comunità che faticano a proporre – per mancanza di spazi o di educatori – un’occasione formativa per ragazzi, giovani e adulti. Già l’anno scorso, con il tutto esaurito ai campi, ci siamo accorti di questa tendenza. Emerge la dimensione sussidiaria, pur restando “fermi” i valori di fondo del partecipare a un’esperienza diocesana: il desiderio di costruire relazioni, vivere qualcosa che si distanzia dalla propria quotidianità, essere in contatto con la natura... Questi restano valori importanti per tutte le età». Francesco Simoni ha la sensazione, inoltre, «che ci sia, nelle nostre realtà parrocchiali, il riaccendersi di un certo “desiderio di Diocesi”. E non penso solo ai campiscuola proposti dall’Azione cattolica... Mi domando se questo non sia stato messo in moto dal cammino sinodale che stiamo vivendo. O da qualcosa che abbiamo sperimentato durante la pandemia, cioè che siamo comunità in rete e che l’isolamento non ci è di aiuto e che, anzi, è vitale essere parte di un tessuto più ampio per il vivere in pieno la fede e la nostra quotidianità».

La maggior parte dei campiscuola si svolgerà a casa Filippo Franceschi, a Camporovere. «È un luogo bello, familiare e sicuro. Un luogo a disposizione di tutta la Diocesi, non solo d’estate. Ha bisogno di essere sempre di più un luogo sicuro (ci sono dei lavori da fare), ulteriormente bello (c’è da “aggiornarla”) e familiare. Ci impegniamo per questo». Il calendario dei campi è sul sito acpadova.it

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