Appe. Coronavirus: nessuna chiusura per bar e ristoranti. Le previsioni rischiano di incidere seriamente sui bilanci
APPE chiede la sospensione del pagamento dei tributi periodici e dei mutui
«Nell’ordinanza congiunta Ministero della Salute - Regione Veneto di domenica 23 febbraio non si fa cenno a bar, ristoranti e pubblici esercizi in genere, tranne “le discoteche e i locali notturni”, e questo conferma quanto da noi affermato già dalla giornata di venerdì scorso».
Così l’APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) commenta il documento con cui il Governatore Zaia e il Ministro Speranza hanno limitato o sospeso specifiche attività, senza tuttavia toccare i pubblici esercizi, con l’unica eccezione, appunto, di discoteche e locali notturni.
«Ricordiamo – specifica l’Associazione degli esercenti – che il virus non si trasmette attraverso il cibo e che i pubblici esercizi, per la loro natura, sono attività particolarmente curate sotto il profilo igienico-sanitario grazie al pieno rispetto delle procedure del sistema HACCP».
Vengono inoltre sospese almeno fino al 1° marzo (compreso) “manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”: niente feste di Carnevale, balli o momenti aggregativi, anche se organizzati da ristoranti, bar, pub o altro genere di locali.
Le previsioni dell’ordinanza, unite alla psicosi collegata al Coronavirus, rischiano seriamente di incidere in modo drammatico sui bilanci di attività come locali serali/notturni, discoteche, ristoranti e pasticcerie.
«Stante l’attuale situazione – dichiara l’APPE – chiediamo fin da subito, per le aziende che rappresentiamo, la sospensione del pagamento dei tributi periodici e la sospensione dei mutui, spese che metterebbero in ginocchio tante aziende».
Ricapitolando:
- nessuna prescrizione per bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie, pub e similari, che possono rimanere aperti nei consueti orari;
- ordinanza di chiusura per discoteche e locali notturni;
- divieto di organizzare feste ed eventi per tutte le tipologie di attività.
L’APPE ha preso contatti per le vie brevi con la Regione Veneto, che ha chiarito come eventuali prescrizioni maggiormente restrittive possono essere adottate dai singoli Sindaci di tutti i Comuni del Veneto, così come accaduto a Vo: l’invito, pertanto, è quello di contattare gli uffici del proprio comune per avere maggiori informazioni.