Andrea Carraro, il ricordo. Dal cuore grande, credeva in un domani migliore

Beati i miti perché erediteranno la terra!

Andrea Carraro, il ricordo. Dal cuore grande, credeva in un domani migliore

Quando la fede è concreta come il corpo attraverso cui vivi il tuo passaggio sulla terra, allora lasci un segno d’amore indelebile nella storia di chi incontri e nei luoghi che abiti. Come Andrea, con la sua bontà che muoveva la sua passione e dedizione per la Chiesa e il mondo. L’appartenenza all’Azione Cattolica non è mai stata per lui solo questione di tessera, ma viveva nell’adesione all’associazione la sua propria essenza: un cattolico d’azione! Capace di leggere la realtà con la fiducia di trasformarla, per Andrea l’impegno nella pastorale sociale era un’esigenza d’amore nei confronti della comunità di Monselice e non solo. Gli amici della Pastorale sociale lo ricordano per la sua magnanimità, che si traduceva in disponibilità, affetto e professionalità nella vita privata, professionale e nel volontariato. Un cuore davvero grande capace di unire l’esperienza particolare con gli eventi generali, il tempo presente con il domani, da sognare sempre migliore e per questo da preparare con la laboriosità condivisa dell’oggi. Dalla pastorale sociale parrocchiale alle Giornate diocesane del Creato, dall’animazione dei piccoli all’organizzazione degli eventi diocesani di Ac, fino ai recenti incontri diocesani in vista del voto europeo... sono stati tutti momenti e occasioni per mettere al centro la preoccupazione per il futuro delle nuove generazioni, con uno stile di ascolto, stima e coinvolgimento. Proprio poche settimane fa aveva concluso, assieme a tanti amici di Azione cattolica, l’intenso percorso di preparazione dell’EduFestival, momento di altissima formazione realizzato il 12 maggio a Cittadella. Anche in questa occasione Andrea ha voluto e desiderato essere parte di un processo capace di leggere il presente, interpretando il futuro, con la chiara memoria del passato... quella stessa memoria storica, per lui passione, che il 26 maggio lo ha portato su quella montagna dove ha concluso il suo viaggio terreno. Tutti questi ricordi vogliamo custodire nel nostro cuore e nella nostra mente come tracce che spronano a vivere la quotidianità con autenticità. E concludiamo dicendo che sicuramente non si perderà chi, sui Colli Euganei, percorrerà il Cammino Laudato si’ seguendo la segnaletica di Andrea, ma nessuno di chi lo ha conosciuto si perderà nei cammini della vita se seguirà la segnaletica delle sue virtù.

L’Azione cattolica e l’ufficio di Pastorale sociale in ricordo di Andrea Carraro, amico e compagno di viaggio venuto improvvisamente a mancare il 26 maggio 2024

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