“Aiuta uno studente”: arriva il doposcuola a distanza
Lanciata la call per maestri e professori (anche in pensione) disponibili ad aiutare bambini e ragazzi in difficoltà con la didattica a distanza.
Gli alunni che, prima dell'emergenza Covid19, incontravano difficoltà nel loro percorso di studio, probabilmente anche oggi hanno gli stessi problemi. La didattica a distanza non li ha cancellati, anzi in qualche caso si sono accentuati. Ed è per questo che gli insegnanti che organizzano Sfide, il salone dedicato alla scuola che si tiene ogni anno a Milano all'interno di Fa' la cosa giusta!, hanno deciso di lanciare l'iniziativa di volontariato “Aiuta uno studente”, invitando maestri e professori (anche quelli in pensione) a dare la propria disponibilità per dedicare qualche ora alla settimana a bambini o ragazzi in difficoltà. “Ci siamo chiesti come essere utili in questo periodo per fronteggiare l'epidemia e ci è sembrato subito chiaro che il miglior modo era quello di aiutare gli studenti che chiusi nelle loro case non riescono a stare al passo delle lezioni a distanza”. Sfide è organizzato da Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale e del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, e da Officine Scuola, associazione di docenti, dirigenti, ricercatori, formatori. Ogni anno propone incontri e workshop sulla didattica e sull'inclusione. In questi giorni è stata lanciata la call per raccogliere la disponibilità degli insegnanti. Basta andare sul sito www.sfide-lascuoladitutti.it e compilare il form. “Non appena avremo raccolto un numero sufficiente di volontari, lanceremo il form per le famiglie”. Sarà poi Sfide a mettere in contatto le famiglie, che hanno bisogno di un sopporto scolastico per i figli, con gli insegnanti volontari.