A Santa Maria Delle Grazie di Este la parrocchia in festa celebra il 50° di sacerdozio del parroco don Lorenzo Mocellin

Doppia occasione di festa e di incontro per la comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie ad Este. Dopo le diverse difficoltà legate al periodo della pandemia, si torna con precauzione alle manifestazioni esterne, con attenzione particolare al momento di ringraziamento ed alla cura per la preghiera ed il momento liturgico.

A Santa Maria Delle Grazie di Este la parrocchia in festa celebra il 50° di sacerdozio del parroco don Lorenzo Mocellin

Si inizia da giovedì 8 settembre, con una messa all’interno dell’anfiteatro del castello carrarese di Este, alle ore 21.00. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo emerito di Padova monsignor Antonio Mattiazzo, originario dal Tresto di ospedaletto Euganeo, che torna ancora una volta a pregare con tutta la comunità di Este. Parteciperanno alla celebrazione tutti i parroci del vicariato.

Il giorno seguente prende invece il via il momento di festa per il ricordo dei 50 anni di sacerdozio del parroco don Lorenzo Mocellin.

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Si inizia con un concerto dal titolo “Magnificat”, a sottolineare con l’inno mariano contenuto nel vangelo di Luca il grazie per questa ricorrenza così importante e sentita. Il concerto celebrativo avrà luogo all’interno della basilica delle Grazie, venerdì 9 settembre, alle ore 21, con la presenza dell’Orchestra sinfonica del Veneto, diretta dal maestro Stefano Romani, e con la presenza del tenore Cristian Ricci, mentre la presentazione della serata è affidata a Federica Morello. In programma musiche ed arie sacre, fra le quali l’Adagio di Tommaso Albinoni, l’Ave Maria di Gounod, per proseguire con l’Adagio di Benedetto Marcello, la melodia “Panis Angelicus” di Franck, ed una incursione nel recente passato con “Fratello Sole, Sorella luna” di Riz Ortolani.

Monsignor Lorenzo Mocellin è giunto ad Este da 14 anni, ma le sue origini sono legate all’area settentrionale della vasta diocesi di Padova. È infatti originario di Carpanè, in passato nel comune di san Nazario, oggi Valbrenta, dove è nato nel 1948. Entrato nel seminario diocesano a 11 anni, vi ha compiuto gli studi sino all’ordinazione presbiterale, avvenuta nel pomeriggio di sabato 23 settembre 1972 nella sua stessa parrocchia natale. La scelta di allora, portata avanti dal vescovo Bortignon, che ha ordinato il nostro festeggiato, era quella di valorizzare in quel momento la comunità parrocchiale e di dare impulso alla pastorale vocazionale.

Dopo un breve periodo come vicario parrocchiale a San Bellino, vien chiamato a collaborare con l’ufficio diocesano della catechesi, che univa allora pure la gestione dell’insegnamento di religione cattolica nelle scuole. Nello stesso tempo inizia gli studi per il conseguimento della laurea in lettere moderne all’Università degli Studi di Padova, dove consegue il titolo con il massimo dei voti. Dal 1980 è invece inviato a proseguire gli studi a Roma, presso l’Università Gregoriana, dove consegue pure la Licenza in Teologia Fondamentale. Nel periodo estivo si reca pure in Germania per svolgere attività pastorale.

Nel 1984 fa ritorno in diocesi, con incarico di segretario all’Ufficio catechistico, dove è chiamato gestire il delicato momento di passaggio della revisione del Concordato fra Santa Sede e Stato italiano, con l’ingresso dei laici fra le file degli insegnanti di religione. Nel 1992 viene nominato come direttore dell’Ufficio scuola, dal momento della sua autonomia. “Sono stati anni di grande impegno e di grande soddisfazione – si schernisce il festeggiato – nei quali ho potuto entrare a contatto con realtà e culture diverse, a partire da quella dei compagni di studio, senza dimenticare i tanti cristiani semplici ai quali ho amministrato i sacramenti”.

Dal 1996 è parroco per quattro anni della comunità di Caselle di Selvazzano, da dove viene richiamato presso gli uffici della curia diocesana, con l’importante incarico di Vicario episcopale per l’apostolato dei laici, ricevendo nello stesso momento la nomina a canonico onorario nel capitolo della cattedrale di Padova. in questo ruolo di occupa degli orientamenti pastorale della diocesi, ed è chiamato a presiedere l’ufficio di coordinamento della stessa curia diocesana,  guidano nello stesso momento sia il consiglio pastorale diocesano che la consulta dei laici.

Nel 2008 viene nominato parroco ad Este santa Maria delle Grazie, dove fa il suo ingresso il 19 ottobre.

“Con tutta la comunità eleviamo il nostro ringraziamento alla Madonna delle Grazie per questi anni trascorsi assieme – prosegue monsignor Mocellin – anche perché ci sentiamo sempre uniti sotto la sua protezione che abbiamo sentito vicina specialmente negli anni della pandemia”. E infatti la comunità ha da poco pure festeggiato un altro anniversario di sacerdozio, quello del religioso gesuita padre Bruno Schizzerotto, originario di Noventa Vicentina ma stabilitosi ad Este da vari decenni, che ha voluto ricordare con la comunità delle Grazie i suoi 51 anni di sacerdozio.

La festa prosegue nella giornata di domenica 11 settembre, con la messa solenne in basilica alle ore 10 presieduta da monsignor Mocellin, a cui seguirà, alle ore 11.30, la benedizione degli auto e motoveicoli nel parcheggio comunale di via Principe Umberto.

Alle ore 13 pranzo comunitario nei locali del patronato, con prenotazione obbligatoria presso la sacrestia.

Michele Santi

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