40° omicidio Piersanti Mattarella: mons. Fragnelli (Trapani), “voleva tessere ‘vincoli di pace’ più forti di ogni ‘legame d’ingiustizia’”
“Un uomo e politico che voleva liberare la Sicilia da innumerevoli catene e tessere ‘vincoli di pace’ che fossero più forti di ogni ‘legame d’ingiustizia’ e di ‘cupidigia’ del denaro”. Così il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnell, ricorda Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso dalla mafia 40 anni fa, e fratello del capo dello Stato, in un messaggio inviato a tutta la comunità ecclesiale di Trapani.
Il testo è stato diffuso in occasione del 40° anniversario dell’omicidio dell’assassinio che ricorre oggi. Mattarella era originario di Castellammare del Golfo, cittadina della diocesi in cui è sepolto insieme ai suoi familiari. “Facciamo nostro il suo appello, ancora oggi attualissimo – scrive il presule -, assumendoci la responsabilità di cambiare ‘clima’ e ‘costume’ delle nostre scelte per ‘isolare la mafia’”. Il vescovo ricorda il sacrificio del presidente della regione, che prima di iniziare l’attività politica aveva ricoperto incarichi anche nazionali nell’Azione Cattolica, alla luce della parole dell’apostolo Paolo.
“Per tutti i siciliani di oggi risuonano particolarmente attuali le sue parole e il suo appello affinchè tutti, responsabilmente, possiamo dare il nostro contributo al cambiamento del clima e del costume nella nostra terra”. Il vescovo, infine, ha lanciato un appello con le stesse parole del presidente della Regione assassinato il quale, in un’intervista, nel 1979, diceva che “la mafia non può essere sconfitta soltanto dalle leggi o dagli interventi repressivi ma con il contributo di tutti, cambiando il clima e il costume delle nostre scelte, creando le condizioni perché la criminalità mafiosa possa essere isolata”.
Mons. Fragnelli stamani parteciperà alla cerimonia che si terrà a Trapani per ricordare Piersanti Mattarella e farà giungere un suo messaggio al sindaco di Castellammare Nicolò Rizzo che, insieme a tutto il paese, ricorderà il presidente della regione ucciso davanti alla sua tomba nel cimitero comunale. Ricorderà, inoltre, l’anniversario e la figura di Mattarella nel corso della messa che celebrerà stamani in cattedrale.