Barbarigo. Giovani e futuro. In dialogo con ex allievi di successo

Ai nostri giorni vale la pena di studiare in modo metodico e rigoroso?

E imparare cosa, con tutte le novità che la ricerca ci porta e la tecnologia mette a disposizione? E perché, con quali finalità, con quale rapporto costi-benefici? Domande come queste e altre simili chissà quante volte sono state motivo di dialogo, o a volte di contrasto, tra genitori e figli, tra ragazzi stessi… magari a confronto con le esigenze della scuola o qualche risultato non convincente.

L’occasione per riproporre questi interrogativi e trovare qualche “risposta doc” viene offerta dall’incontro “Giovani d’oggi, uomini e donne di domani” organizzato dall’Istituto Barbarigo tra le iniziative del suo Centenario (1919-2019). L’appuntamento all’auditorium del centro culturale San Gaetano giovedì 21 febbraio alle 18 è nell’ambito della mostra “Barbarigo cent’anni di gioventù”: prevede gli interventi di Carlo Carraro, docente di Scienze ambientali e già rettore dell’Università di Venezia, don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, Massimo Finco, presidente di Assindustria Veneto centro-Padova, Sofia Pavanello, docente di Medicina del lavoro all’Università di Padova; condurrà l’incontro Margherita Carniello, giornalista in servizio alla Regione Veneto. L’originalità della tavola dei relatori è che tutti sono stati allievi del Barbarigo.

L’incontro, aperto a tutti, intende offrire una panoramica su quanto la società chiede e propone ai giovani che stanno vivendo il periodo fondamentale della formazione. Dopo un’introduzione di ciascun relatore si darà spazio alle domande del pubblico, in particolare dei giovani, che dal confronto con adulti protagonisti in campi diversi dell’impegno professionale e sociale potranno attingere indicazioni, motivazioni e incoraggiamento.