Un segno nello spazio. Quale lingua parla Dio?
Un esperimento italiano che coinvolge un’artista e tre radiotelescopi apre nuove riflessioni sui messaggi alieni dallo spazio. E se proiettassimo il tutto in campo religioso?
«Un giorno Qfwfq creò il primo Segno. Da allora, segni cominciarono ad apparire e svanire in ogni punto dello spazio». Queste le parole, ispirate alle Cosmicomiche di Italo Calvino, che aprono il sito di “A Sign in Space” (un segno nello spazio, ndr), un progetto dell’artista multimediale Daniela de Paulis, operatrice radio, artist residence presso il Seti Institute e il Green Bank Observatory negli Stati Uniti. “Artist in residence” è un movimento che promuove l’integrazione tra l’arte e la scienza, mettendo in...