Siria. Aleppo, Chiese aperte e pasti per tutti
Siria La popolazione, già stremata dalla guerra scoppiata dodici anni fa, sta dando prova di grande solidarietà, ma presto potrebbe aver bisogno di un forte sostegno da parte della comunità internazionale
Da Aleppo, Filippo Agostino, referente della Fondazione Avsi per la Siria, parla di «città spettrale, vuota. Si sentono solo i rumori dei soccorsi. Negozi e locali sono tutti chiusi. Molta gente ha dormito in auto o all’aperto, nei parchi, sotto dei teli adattati a tende scaldandosi con dei fuochi improvvisati. Poche le persone che hanno fatto rientro in casa perché la paura è tanta e il rischio di crolli altissimo. La macchina dei soccorsi sta funzionando e si è mossa subito. Scavatori, ruspe, gru stanno lavorando...