Quel desiderio non muore mai. Sulla vecchiaia, il pudore di Norberto Bobbio
Norberto Bobbio nel suo De Senectute contesta «gli elogi della vecchiaia di cui è stracolma la letteratura di tutti i tempi», e conclude che «chi loda la vecchiaia non l’ha vista in faccia»
A sostegno di queste pessimistiche affermazioni, l’autore elenca una serie di motivi che dimostrano come la vecchiaia sia un’età della vita tutt’altro che gradevole, e che falso sia l’elogio di quanti valorizzando la figura del vecchio virtuoso e sapiente, concludono affermando che «vecchio è bello». Ed ecco la decadenza fisica che rende Bobbio «sempre più traballante, le gambe sempre più deboli, appoggiandomi al bastone, sottobraccio a mia moglie... la vita del vecchio si svolge al rallentatore. Sempre più lenti...