Mondiali in Qatar. Questo non è il calcio
Mondiali in Qatar. Sfruttamento dei lavoratori, assenza di diritti e tutele sociali, un’assegnazione “pilotata” dagli alti vertici, zero attenzione al clima. Quella che inizia il 20 novembre è una competizione da boicottare
Forse, lo “sport più bello del mondo” è strutturalmente ipocrita. Mostra il cuoio e nasconde la frusta. Gioca sull’erba e impone il cemento. Guarda la porta e dimentica lo specchio. E con Qatar 2022 il calcio sembra proprio all’ultimo stadio nel deserto.La Germania contestaJürgen Klopp, 55 anni di Stoccarda, allenatore del Liverpool, ragiona a voce alta di fronte alla consueta selva di microfoni: «Nessuno di voi giornalisti si è preoccupato che costruire stadi con 50 gradi rende il lavoro fisico impossibile. Non...