La Spagna apre i suoi porti
Il premier Sanchez: "Un dovere morale".
"Ero straniero e non mi avete accolto", twitta il card. Ravasi. “Mettere in salvo vite è atto di umanità che non può essere oggetto di trattative politiche o dispute tra governi”, scrive in una nota il Centro Astalli dei gesuiti.
"Siamo contenti di sentire che la Spagna sia pronta ad accogliere i migranti a bordo dell'Aquarius. Caritas Europa ritiene che l'Ue e gli Stati membri abbiano tutti i mezzi e soprattutto il dovere morale di accogliere, proteggere, promuovere e integrare le persone bisognose". Lo ha affermato poco fa Caritas Europa in un tweet a proposito della vicenda della nave Aquarius con 629 persone a bordo alle quali è stato negato l'accesso ai porti italiani. Nel corso della giornata numerose voci si sono levate contro la decisione del governo italiano:
Il centro dei gesuiti Astalli “esprime seria preoccupazione per le condizioni” delle persone a bordo.
“Mettere in salvo vite è atto di umanità che non può essere oggetto di trattative politiche o dispute tra governi”. Quindi, la richiesta di “una rapida soluzione che permetta di prestare le cure necessarie ai migranti soccorsi”. L'Aquarius è in mare con a bordo 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.
“Atti dimostrativi che hanno conseguenze serie sulle già precarie condizioni di donne, bambini e uomini, non risolvono nulla in assenza di politiche di lungo termine che prevedano via legali d’ingresso - si legge nel comunicato - Al contrario, vanno ad aumentare il rischio di morte in mare di innocenti in cerca di salvezza”.
Infine, la richiesta a “tutti gli attori coinvolti” di “rispettare e applicare la normativa nazionale e le convenzioni internazionali in materia di soccorso in mare”.
Medici senza frontiere “teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone”.
Lo scrive in una nota l’ong. “La priorità deve essere la sicurezza e il benessere delle persone a bordo”, sottolinea Medici senza frontiere, ricordando che “la Aquarius sta ancora aspettando l’assegnazione di un porto sicuro”.
Il tweet del card. Ravasi
"Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43) #Aquarius". Così, ribaltando di segno la frase dal Vangelo di Matteo, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in un tweet.
Don Colmegna (Casa della carità), “trattamento disumano e contrario a ogni diritto civile”
“Sono passati solo pochi giorni – afferma don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità di Milano – da quando, nel corso della presentazione a Milano della campagna ‘Welcoming Europe’, abbiamo fatto nostra la frase ‘Prima le persone’ che vuol indicare la direzione in cui è indispensabile muoversi: a fianco dei più deboli, sempre. Ribadiamo l’invito a esporre alle proprie finestre un drappo per chiedere all’Italia e all’Europa di essere più accoglienti verso i migranti, un invito che in queste ore di trepida attesa sulle sorti dell’Aquarius vuole essere anche un gesto di solidarietà verso quanti sono impegnati nelle attività di soccorso in mare”.