La Gmg. E poi? Tre auspici e una preghiera per i giovani di Lisbona
Mentre stiamo per andare in stampa (martedì 1° agosto), 1.200 giovani padovani vivono il loro primo giorno intero di Giornata mondiale della gioventù a Lisbona.
C’è chi è arrivato da Porto, dove ha vissuto una settimana di gemellaggio diocesano, e chi ha raggiunto la capitale lusitana con ogni mezzo, per mescolarsi agli altri 65 mila italiani e alle centinaia di migliaia di giovani giunti da tutto il mondo. È la prima Gmg europea da sette anni a questa parte. È il primo grande evento di Chiesa dopo la pandemia. E siamo di fronte a una conferma: i giovani ci sono, nelle comunità, nella voglia di condividere qualcosa di grande, nella progettualità di organizzare molti eventi per autosostenere le spese di viaggio. L’appello del papa è arrivato e loro lo hanno colto. Mentre scriviamo, tutto deve ancora avvenire: le catechesi, le notti nelle palestre, i caroselli in città, fino alla grande veglia del sabato sera e la messa di domenica. Ma per tutti noi adulti è già il momento di chiederci: bene la Gmg, e poi? Anzitutto le sfide di sempre. Come abbiamo avuto modo di scrivere ai ragazzi in partenza per un saluto, alla Gmg nascono amicizie, sbocciano amori, fioriscono vocazioni. Per esperienza diretta, sappiamo che pochi giorni fanno crescere come un anno di vita ordinaria. Tutto appare amplificato, anche la capacità di entrare in se stessi, di vedere nella propria interiorità, di cogliere segni e segnali. Il bello quindi verrà da lunedì 7 agosto quando, stanchi e ammaccati dal viaggio di ritorno, questi giovani saranno chiamati a tradurre nel quotidiano tutto quanto hanno vissuto e ricevuto in Portogallo. È il tempo del setaccio – per trattenere ciò che conta e lasciare serenamente andare ciò che è secondario – ma anche della penna e del block notes: per fermare sulla carta i passaggi chiave, per non lasciare che il vento si porti via ciò che può essere fondante per il futuro. Le fondamenta si mettono anche così. C’è poi la Chiesa, che non può permettere lo spreco di tanto bene generato dallo Spirito. Non ce lo nascondiamo, in molti saranno di certo andati a Lisbona per l’esperienza unica di viaggio tra amici, per visitare una nuova capitale, per divertirsi. Tutti fattori positivi, peraltro. Ma nel gruppo, c’è anche chi è partito genuinamente alla sequela di Cristo oppure, dopo un viaggio di andata scanzonato, è rimasto colpito da una parola, da un gesto, da un luogo e ha trasformato una gita in un vero pellegrinaggio. A tutti questi ragazzi, cosa offre la Chiesa (di Padova e delle singole parrocchie)? E che cosa può attendersi come comunità di credenti? Sono domande impegnative, che rimandano al Sinodo dei giovani che abbiamo vissuto pochi anni fa, a cui però servono risposte semplici e veloci. Ci permettiamo di dire che non serve pensarci molto, non serve un programma pastorale, pronto magari tra due anni, quando la Gmg sarà un remotissimo ricordo. Probabilmente vale la pena offrire e cercare anzitutto relazioni, investire tempo per ascoltare la potenza dell’esperienza appena fatta in Portogallo, trarne qualche spunto buono anche per la meditazione degli adulti e, magari, dare qualche punto di vista che aiuti i giovani a leggere un fatto, a interpretare una lettura, a far fruttificare un pensiero. Ci sono poi le sfide nuove. Pandemia e post-pandemia disegnano un panorama sociale in cui questi ragazzi sono tra le persone più in sofferenza. Sono rari i luoghi – se non i social – dove si esprimono liberamente, pressoché inesistenti quelli in cui vedono la loro esistenza incidere in una realtà a immagine e somiglianza di adulti e anziani. Eppure, in questi giorni fanno la storia attorno a Francesco. Lasciamoli agire, creiamo contesti, generiamo spazi e processi a loro uso e consumo, assaporiamo il piacere di farci un po’ da parte per loro. E chiudiamo con la preghiera a Colui per cui tutto ciò accade. Perché accompagni (non solo i giovani) alla pienezza di vita, a giorni carichi di significato, al proprio posto su questa Terra. Ps: Nella sezione dedicata alla Gmg su difesapopolo.it ogni giorno articoli e video. Nel numero del 27 agosto un ampio servizio.