È in atto un ecocidio
Rendere i crimini contro l’ambiente passibili di responsabilità penale a livello internazionale. È la proposta rilanciata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Giurisprudenza 2.0, che l’Università di Padova propone nella sede di Treviso.
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Un reato nuovo ma se ne discute da 50 anni, complesso da attestare e da codificare, di cui, però, si sente l’estremaurgenza. Lo testimoniano fatti recenti come la guerra in Ucraina o la devastazione, da parte di agenzie private, di aree soprattutto in Africa e Asia per la ricerca di terre rare. La campagna per il riconoscimento dei crimini ambientali a livello internazionale, al pari di genocidi, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, si scontra con le oggettive difficoltà giuridiche di arrivare a un testo chiaro e...