Diritti umani. Ancora molto da fare, anche in Italia
Il 10 dicembre 1948, a Parigi, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la dichiarazione universale dei diritti umani. Europa e Asia uscivano in macerie dalla Seconda guerra mondiale costata milioni di morti. Milioni soffrivano la fame.
Occorreva porre le fondamenta per una pace duratura e per farlo serviva fissare dei punti condivisi.«La Dichiarazione – sottolinea Marco Mascia, direttore del Centro di ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca” e della cattedra Unesco “Diritti umani, democrazia e pace” dell’Università di Padova – ci dice che i diritti umani sono innati, quindi inviolabili e inalienabili. Ineriscono alla dignità della persona. Diventano diritto positivo in virtù del loro riconoscimento, non della loro attribuzione. La dignità...