Amministrative: i volontari della democrazia. L’incomprensibile politica romana e il plauso a chi ci mette la faccia
Abbiamo prima di tutto un problema di agenda. Mentre scriviamo, a poche decine di minuti dall’avvio alla stampa di questo numero della Difesa, avanti al presidente del Consiglio Giorgia Meloni sfilano le opposizioni per un confronto sulla riforma costituzionale che la leader di Fratelli d’Italia ha fatto sapere di voler assolutamente fare, dal momento che ha un ampio mandato popolare.
Tutto bene, si direbbe, di leggi costituzionali ne sono state fatte quattro anche nella scorsa legislatura, quella dei Governi variopinti di Giuseppe Conte e dell’esecutivo Draghi. La domanda è: per quale ragione la “giostra” della riforma della Carta parte proprio ora? Un tempismo misterioso che nemmeno i colleghi della stampa parlamentare sembrano essere in grado di spiegare o, quanto meno, si sono ben guardati dal farlo, presentando nei rispettivi giornali pagine in fotocopia: le parole di Meloni, la posizione dei...