Anche il card. Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, è passato per il Santuario di Fatima prima di raggiungere i giovani alla Gmg di Lisbona. "Non c'è pace senza la conversione dei cuori, degli atteggiamenti, delle priorità", dice in questa intervista al Sir. "Sappiamo che i conflitti hanno radici e chiedere la conversione dei cuori significa affrontare le cause più profonde della mancanza di pace. Ma abbiamo bisogno della grazia del Signore. Perché solo lo Spirito Santo può toccare direttamente i cuori”
Gmg 2023
“Nel momento in cui mi accingo a partire per il Portogallo in occasione della Giornata mondiale della gioventù, animato dalla gioia di ritrovarmi con i giovani provenienti da ogni parte del mondo, auspico che, spinti dalla fede e desiderosi di ‘alzarsi e mettersi in cammino’, essi attingano forza dall’incontro con Cristo e siano incoraggiati nella ricerca della verità e del senso della vita”.
Quello che la GMG ci insegna anche oggi: la Chiesa è cattolica perché tutti sono raggiunti da Cristo
Fretta buona e fretta cattiva. L’ansia che paralizza da una parte, la gioia che mette in movimento dall’altra.
Ci siamo. Con la messa celebrata nella Collina dell’Incontro, il celebre parco Edoardo VII di Lisbona, laGiornata Mondiale della Gioventù del 2023 può dirsi ufficialmente aperta. È un inizio ufficiale anche per Padova, che nella giornata di martedì 1° agosto ha visto arrivare gli ultimi aerei nella capitale portoghese.
La Giornata Mondiale della Gioventù, iniziata a Lisbona il 1° agosto, è prima di tutto esperienza di fede. Tra i gruppi arrivati con la Diocesi di Padova c’è il cosiddetto gruppo “Nomadi”, composto da giovani provenienti da zone diverse e da storie diverse. La giornata è iniziata con l’ascolto del Vangelo del giorno, con un tempo di silenzio in cui far risaltare le risonanze di provocazioni e di domande.
Lisbona si prepara a diventare per i prossimi giorni la “capitale” mondiale dei giovani. Una marea umana ha riempito la Colina do Encontro, “invadendo” tutto il Parque Eduardo VII e la piazza Marques de Pombal. Si sono dati appuntamento qui per la messa presieduta dal cardinale patriarca di Lisbona, Manuel Clemente, che ha ufficialmente aperto questa sera la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona.
“Quando dissi a Papa Francesco che era proprio questo il motto della nostra Giornata – Maria andò in fretta… -, lui ha subito aggiunto che va bene andare in fretta, ma senza ansia. Di fatto, proviamo ansia per ciò che ancora non abbiamo e desideriamo ardentemente. La fretta è diversa, è un condividere ciò che già ci spinge all’azione. Si tratta perciò di un’urgenza serena che non conosce esitazioni. Siete arrivati qui e, durante la vostra permanenza, date agli altri ciò che a vostra volta avete ricevuto”.
“Roma aspetta la vostra gioia e la vostra decisione di donare senza trattenere, di perdere tutto. Tornate per arricchire la nostra città e la nostra Chiesa della vostra autentica e limpida gratuità. Da Lisbona maturino sì definitivi, luminosi e dal vostro dono riconosceremo ancora una volta Gesù che spezza il pane per tutti”.
“Ci aspettiamo un’esperienza di fede, un’esperienza forte che ci porteremo per tutta la vita. Sappiamo che ci stancheremo, ma sarà bello anche questo”.
È una veste insolita, che ha sorpreso piacevolmente tutti, quella indossata da mons. Cristiano Falchetto “diventato” autista di uno dei 16 pullman partiti sabato scorso con 831 giovani veronesi verso la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona che si apre oggi nella capitale portoghese.
Una giovane coppia, con un figlio di soli 22 mesi, e 140 ragazzi tra i 14 e i 30 anni da accompagnare alla Gmg di Lisbona.
Si è svolto ieri a Lisbona, alla presenza di oltre 400 giovani, il IV convegno internazionale sulla cura del Creato promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù e dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Un’occasione per approfondire 5 ambiti della vita umana - economia, educazione e vita familiare, risorse naturali, politica e tecnologia - alla luce della Laudato si’ di Papa Francesco
“Voi annunciate il Vangelo, siete un segno di speranza. Di una cosa sono certo: Dio vi aspetta e vuole parlare a ciascuno di voi. Non abbiate paura di ascoltarlo e di parlargli, quindi di pregare”.
“Un numero così elevato di partecipanti alla Gmg di Lisbona per la Chiesa in Polonia è un grande segno di speranza” dice mons. Grzegorz Suchodolski, capo del Consiglio per la pastorale giovanile dell’episcopato polacco. “Considerando che oggi molti giovani si distanziano dalla Chiesa o addirittura la lasciano, la Gmg resta una grande opportunità per il presente e poi ci permetterà di sfruttare quel potenziale di fede che scaturirà dall’evento”
Bairro da Serafina, periferia di Lisbona. Sarà padre Francisco Crespo ad accogliere venerdì 4 agosto Papa Francesco, nel Centro Social Paroquial São Vicente de Paulo dove incontrerà prima circa 200 rappresentanti di alcuni Centri di assistenza socio-caritatevole della città in auditorium e poi nella parrocchia adiacente altre 400 persone. Il Papa ha chiesto di vedere una chiesa di periferia e di includere nel programma di queste sue giornate a Lisbona un incontro con le realtà di aiuto assistenziale e caritativo. “Verrà qui”, dice padre Francisco, in un luogo dove la carità è evangelizzatrice e tutti sanno di poter trovare una risposta
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