Yemen, Msf: nuova ondata di covid e i vaccini non arrivano

Veicht (capomissione): "I casi aumentano e non ci sono risorse". L'allarme: la  nuova ondata sta travolgendo le strutture mediche ad Aden e in altre aree del paese, dove non è ancora arrivata una singola dose di vaccino 

Yemen, Msf: nuova ondata di covid e i vaccini non arrivano

Una nuova ondata di Covid-19 sta travolgendo le strutture mediche ad Aden e in altre aree dello Yemen, dove non e' ancora arrivata una singola dose di vaccino. A dare l'allarme e' lo staff di Medici senza frontiere (Msf) presente nel Paese, che il 26 marzo scorso e' entrato nel sesto anno di guerra.

Secondo l'organizzazione umanitaria, il sistema sanitario yemenita e' paralizzato e le terapie intensive sono limitate. Un'e'quipe medica di Msf e' in azione al centro di trattamento Covid-19 dell'ospedale di Al-Gamhouria ad Aden. Qui un team di cento persone tra medici, infermieri e staff di supporto gestisce "senza sosta" gli 11 posti letto della terapia intensiva, attualmente al completo, e i 46 del reparto di degenza.

"Il rapido aumento dei casi delle ultime settimane e' davvero preoccupante, ma mancano risorse per affrontare l'emergenza" ha dichiarato in una nota Raphael Veicht, capomissione di Msf in Yemen. "Chiediamo a tutte le organizzazioni medico-umanitarie presenti in Yemen di rafforzare rapidamente la risposta all'emergenza. Mancano risorse per affrontare l'emergenza e serve maggiore supporto internazionale su tutti i fronti, dalla promozione alla salute alle campagne di vaccinazione, alla fornitura di ossigeno".

Line Lootens, coordinatore medico di MSF in Yemen, ha aggiunto: "Purtroppo, molti pazienti che arrivano sono gia' in gravi condizioni. Gran parte di loro hanno bisogno di ossigeno e cure mediche, altri di ventilazione meccanica, pratica tecnicamente difficile che richiede una preparazione altamente specializzata".

Msf fa sapere inoltre che sta promuovendo attivita' di sensibilizzazione perche' la popolazione yemenita segua le misure di prevenzione contro il Covid-19, come il distanziamento sociale, l'igiene delle mani, l'uso rigoroso della mascherina, la ricerca di cure specialistiche alla comparsa di sintomi gravi. L'organizzazione ha risposto all'emergenza Covid-19 con il supporto del ministero della salute e della popolazione e della direzione generale dell'ospedale Al Gamhouria, dove nel 2020 ha allestito il centro di trattamento Covid-19. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)