Unrwa, appello a Stati membri Onu: "Guardate i volti dei bimbi di Gaza"
A firmarlo è il commissario generale Philippe Lazzarini, "Il mio staff ha lavorato per 13 mesi senza sosta, in grande pericolo, in mezzo a tragedie personali e spostamenti familiari"
Una lettera-appello all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel nome dei bambini della Striscia di Gaza, "alcuni dei quali sappiamo che domani moriranno": a rivolgerlo è Philippe Lazzarini, commissario generale di Unrwa, agenzia Onu che supporta i rifugiati palestinesi in Medio Oriente. Il documento è indirizzato al presidente dell'Assemblea, Philemon Yang. La diffusione della lettera-appello ha seguito l'approvazione di una legge da parte del parlamento di Israele che vieta le attività di Unrwa.
"Oggi, mentre guardiamo i volti dei bambini a Gaza, alcuni dei quali sappiamo che moriranno domani, l'ordine internazionale basato su regole sta crollando in una ripetizione degli orrori che portarono alla creazione delle Nazioni Unite, in violazione degli impegni presi per impedirne il ripetersi" denuncia Lazzarini. "Gli attacchi contro Unrwa sono parte integrante di questo disfacimento".
Il commissario generale sottolinea: "Credo che Unrwa abbia adempiuto al suo mandato a un livello ben al di sopra di qualsiasi cosa si possa chiedere a un'entità o al personale delle Nazioni Unite". Lazzarini continua: "Gli abitanti di Gaza affermano che Unrwa è l'unico pilastro delle loro vite che ancora resiste".
Poi sull'impegno dei dipendenti dell'organizzazione: "Il mio staff ha lavorato per 13 mesi senza sosta, in grande pericolo, in mezzo a tragedie personali e spostamenti familiari. Gli insegnanti stanno gestendo rifugi per decine di migliaia di persone. Il personale sanitario di base sta effettuando interventi chirurgici. Gli autisti rischiano la vita ogni giorno per salvare persone dalla fame. I dirigenti stanno prendendo decisioni impossibili tra la vita e la morte".
Lazzarini continua: "Unrwa ha contribuito a garantire la sopravvivenza di Gaza fino ad oggi, mantenendo vive le speranze per una soluzione politica". Ancora il commissario generale: "In tali condizioni insostenibili, chiedo il sostegno degli Stati membri, commisurato alla gravità della situazione e dei rischi, per garantire la capacità dell'Agenzia di attuare pienamente il mandato conferito dall'Assemblea generale". (DIRE)