Terremoto in Albania: vescovi albanesi, “attivate le nostre strutture di aiuto per la popolazione più colpita”
“In questo momento di profondo dolore per ognuno di noi e in modo particolare per le persone che per di più hanno sofferto e continuano a soffrire le conseguenze naturali del terremoto, la Chiesa in Albania con i suoi fedeli, ma anche la solidarietà delle Chiese sorelle dai diversi Paesi del mondo, esprimano la loro profonda vicinanza”.
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Lo scrivono i vescovi dell’Albania in un messaggio rivolto alle comunità, dopo il sisma che martedì notte ha devastato il Nord del Paese balcanico. Il pensiero dei presuli è rivolto alle persone “la cui vita è stata interrotta”.
“Alle loro famiglie esprimiamo le condoglianze sincere e la preghiera continua per i loro cari. Siamo vicini alle persone che da questa tragedia naturale sono rimaste ferite, sia nel fisico che nello spirito. Preghiamo per la speranza e per il recupero, perché usciremo più forti da questo dolore. Stiamo vicino e sosteniamo tutte le strutture di soccorso e ricerca impegnate per la salvezza delle persone”.
I vescovi annunciano anche che “come Chiesa abbiamo attivato le nostre strutture caritative e di aiuto concreto per venire incontro alla popolazione maggiormente colpita dalla ondata distruttiva del sisma”. Infine, l’invito ai sacerdoti a celebrare la messa di oggi e quella di domani, seguendo il formulario del rito, dal Messale Romano, in caso di terremoti.