Prato, la comunità cinese si autotassa: 10mila mascherine per Codogno
La comunità asiatica di Prato ha comprato mascherine per la cittadina lombarda. Nel frattempo, continua l'isolamento per circa 150 famiglie nella città toscana
PRATO - La comunità cinese di Prato si autotassa per comprare 10 mila mascherine per Codogno. “Abbiamo letto che in Lombardia c'è carenza di materiale sanitario di prima necessità e ci siamo immediatamente attivati - ha spiegato a La Nazione di Firenze Huang Shulin, presidente dell'associazione buddhista della Comunità Cinese - Le mascherine sono state ordinate in Belgio, complessivamente sono 30mila, 10mila andranno subito a Codogno, 20 mila rimarranno a Prato nel caso in cui ci dovesse essere bisogno nel nostro territorio”. Le mascherine arriveranno nella cittadina lombarda nei prossimi giorni.
Nel frattempo, continua l’isolamento per circa 150 famiglie cinesi a Prato, dove oggi è stato annunciato dal sindaco Matteo Biffoni il primo caso in città di Coronavirus. Si tratta di una ragazza fiorentina che era andata nei giorni scorsi a Bergamo e poi aveva fatto visita alla mamma a Prato. "È in attesa di convalida da parte dell'Istituto superiore di sanità – ha scritto il sindaco - un caso di tampone positivo a Covid-19 a Prato. Si tratta di una ragazza che abita a Firenze, ha lavorato a Bergamo e al ritorno è tornata a Firenze. È andata a trovare la mamma che vive a Prato e con lei è giunta all'ospedale Santo Stefano dove è stata messa in isolamento e le è stato fatto il tampone. La ragazza è in buone condizioni come ha scritto lei stessa su Facebook".