Pfas, urgono nuovi acquedotti

Nell'ultimo Consiglio dei ministri utile, Paolo Gentiloni ha firmato lo stato di emergenza. Piano da 120 milioni di euro e 81 km di tubature. A Trissino, proseguono gli scavi nel sito della Miteni, alla ricerca dei rifiuti industriali che tuttora rilasciano gli inquinanti emergenti nelle acque sotterranee della falda. Il piano della regione prevede lavori per cinque anni. La nomina del commissario potrà forse ridurre a tre gli anni necessari per completare gli interventi.

Pfas, urgono nuovi acquedotti
L’inquinamento da Pfas in Veneto è a tutti gli effetti emergenza nazionale. La tanto attesa delibera è stata firmata una decina di giorni fa dall’ex premier Paolo Gentiloni, nell’ultimo Consiglio dei ministri prima di rassegnare le dimissioni. Il caso di contaminazione delle acque potabili che da cinque anni preoccupa 350 mila abitanti delle province di Vicenza, Verona e Padova, diventa così oggetto di particolare attenzione da parte dello Stato e passa nelle mani di un commissario di protezione civile.Si aprono dunque...