Pfas, Miteni chiude. La rabbia dei lavoratori contaminati
Settimana cruciale per il caso di inquinamento che interessa 400 mila abitanti delle province di Vicenza, Padova e Verona. Per l'azienda pare esserci un compratore. Un sit-in contro il licenziamento di massa in seguito all'istanza di fallimento. Il rischio concreto che l'azienda responsabile dell'inquinamento più grande del Veneto chiuda senza pagare una bonifica stimata in 100 milioni di euro.
Una settimana di veleni e tensioni. È quella che si sta consumando nel Vicentino, fra Trissino e Borgo Berga, sede del tribunale berico. Ma a osservare gli sviluppi con enorme apprensione ci sono oltre 400 mila veneti, residenti anche nel Veronese e nella Bassa Padovana.A dare fuoco alle polveri sono stati, martedì scorso, i lavoratori dell’azienda chimica Miteni, nata come Rimar (Ricerche Marzotto) oltre 50 anni fa. Il loro è stato un sit-in di protesta di fronte alla loro stessa fabbrica, indicata fin da subito dalle...