Parte la riforma del cuneo fiscale: taglio tasse per redditi fino a 40 mila euro
Il bonus 80 euro salirà a 100 euro fino a 28 mila euro. Il premier: "È la prova che la manovra riduce le tasse ai lavoratori e alle famiglie"
ROMA – Gli 80 euro del bonus Renzi diventano 100, quota che va a calare per gli altri redditi fino a 40mila euro. E’ questa, a quanto si apprende da fonti sindacali, l’ipotesi per il taglio del cuneo fiscale illustrata dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ai sindacati nel corso della riunione informale che ha preceduto l’avvio del tavolo con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Lo schema, che partirebbe da luglio, prevederebbe 100 euro per i redditi fino ai 28 mila euro lordi, 80 euro fino ai 35 mila e 40 euro dai 35 mila ai 40 mila.
Gualtieri: incontro andato bene
“L’incontro è andato bene, c’è stata convergenza”: così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si è espresso al termine del tavolo sul cuneo fiscale a palazzo Chigi. Il tavolo è stato presieduto dal premier, Giuseppe Conte, presente il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri e la responsabile del Lavoro Nunzia Catalfo. Per i sindacati ci sono i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Come spiega Gualtieri, si è registrata “una ampia convergenza sulla modalità con cui varare questo primo intervento importante a sostengo dei redditi da lavoro dipendente”, Gualtieri sottolinea che quello sul cuneo “rappresenta il primo passo di una più generale riforma fiscale” che il governo intende impostare, con “l’obiettivo di varare la legge delega entro aprile“. Si tratta, osserva, di “un primo segnale importante e concreto a sostegno della crescita”.
Il ministro spiega quindi che il taglio del cuneo fiscale, il cui testo arriverà entro fine mese, sarà erogato mensilmente, a partire “dal primo luglio” e consentirà di aumentare fino a 100 euro lo stipendio netto, “estendendo la platea a più di 4 milioni di lavoratori”, rispetto a chi già riceve il bonus Renzi.
Conte: cuneo primo passo, abbassiamo tasse a lavoratori
“L’intervento sul cuneo fiscale è il primo passo verso una riforma complessiva della riforma fiscale ed in particolare dell’irpef, è una misura che certifica in modo inoppugnabile che la manovra riduce le tasse ai lavoratori e alle famiglie“. Così il premier Giuseppe Conte si sarebbe rivolto ai sindacati nell’incontro a palazzo Chigi, secondo quanto si apprende da fonti sindacali.
Landini: “Giornata importante, è strada giusta”
“È una giornata importante, perché dopo tanti anni c’è un provvedimento che aumenta il salario netto di una parte dei lavoratori dipendenti, parliamo alla fine di 16 milioni di persone che vedranno aumentare il salario”. Così il leader della Cgil Maurizio Landini al termine del tavolo a Palazzo Chigi sul cuneo fiscale. Il sindacalista osserva che “nessuno diventa ricco ma la strada è quella giusta, l’impegno è quello di arrivare ad una vera riforma fiscale”.
Furlan: “Primo passo importante, resta nodo incapienti”
“Non è una risposta che potrà soddisfare tutti ma è un primo passo importante”. Così la leader della Cisl Annamaria Furlan commenta il tavolo sul cuneo fiscale concluso poco fa a Palazzo Chigi. “Sono fuori gli incapienti, abbiamo chiesto rassicurazioni che attraverso la riforma fiscale o con una azione sociale gli incapienti dovranno avere una risposta”, conclude.
Barbagallo: “Su cuneo partiti con piede giusto, ora riforma complessiva”
“Siamo partiti con il piede giusto: si allarga la platea, si mantiene il bonus, si introduce il ragionamento sulle detrazioni. Questo incontro, per noi, rappresenta il primo step di una riforma fiscale complessiva. Serve ora ridurre le tasse anche ai pensionati e rendere il prelievo fiscale coerente con il principio costituzionale della progressività. Vanno attivati inoltre, tutti gli alti tavoli sugli altri capitoli della piattaforma”. Così il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, commenta il tavolo sul fisco che è terminato a palazzo Chigi.
Zingaretti: “Taglio a tasse su stipendi, ottimo inizio”
“Ottimo l’inizio del taglio delle tasse sugli stipendi. Lo abbiamo chiesto con forza, ora è realtà. Non fermiamoci, continuiamo concretamente a cambiare!”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Renzi: 80 euro non si cancellano ma si estendono, bravo Gualtieri
“Per sei anni ci hanno detto che il Bonus 80 euro non serviva a niente, che era una mancetta elettorale. Adesso, contrordine. Gli 80 euro non si cancellano ma addirittura si allargano e si estendono ad altri lavoratori. Questa è la strada giusta, bravo ministro Gualtieri”. Lo scrive su twitter Matteo Renzi, leader di Italia viva. (DIRE)