Oltre un milione le famiglie che percepiscono reddito o pensione di cittadinanza
Dati Inps. Sono due milioni e mezzo di individui, l’importo medio per nucleo è di 484 euro. La stragrande maggioranza sono cittadini italiani. In una famiglia su cinque ci sono persone disabili, in una su tre figli minori. Il Rei è sempre più residuale: a usufruirne sono rimaste 46mila famiglie
ROMA – Sono oltre un milione i nuclei familiari che percepiscono il Reddito o la Pensione di cittadinanza: si tratta complessivamente di quasi due milioni e mezzo di individui, per la stragrande maggioranza italiani. L’importo medio percepito da ciascuna famiglia è di 484,44 euro. Il dato, aggiornato al 6 dicembre scorso, reso noto a cura dell’Osservatorio statistico dell’Inps, fa il punto anche sul numero di domande complessivamente accolte: sono state 1.066.110 su un totale di 1.623.000 presentate. Le domande respinte o cancellate sono state 444.494, quelle in lavorazione sono 112.396. Le regioni in cui sono state accolte il numero maggiore di domande in assoluto sono la Campania (204.772 domande accolte, il 19,2% di tutta Italia) e la Sicilia (184.522, pari al 17,3%). Seguono il Lazio (94mila, 8,9%), la Lombardia (circa 90mila, l’8,4%) e la Calabria (71mila, il 6,7%).
Al netto di coloro che, dopo essersi visti accolta la domanda e aver iniziato a percepire il Reddito, sono poi decaduti - in questi otto mesi di applicazione - dal diritto a percepirlo, a poter contare sul sussidio sono 1.014.429 nuclei familiari con 2.451.624 individui. Il Reddito di cittadinanza è appannaggio di 890.756 famiglie (2.311.285 persone), mentre la Pensione di cittadinanza è percepita da 123.673 famiglie con 140.668 individui. L’importo medio del RdC è di 522,15 euro; quello della Pensione di cittadinanza è 219,18 euro. La media globale è, come detto, di 484,44 euro per nucleo.
Su 2.311.285 individui che vivono in famiglie che percepiscono il RdC, ben 2.013,694 sono cittadini italiani. I cittadini europei sono circa 88mila, gli extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno UE sono 173mila. I nuclei familiari in cui sono presenti minori sono 367mila, quelli in cui non vi è presenza di minori sono 646mila. La presenza di persone con disabilità è invece segnalata in circa 210mila nuclei, mentre non è segnalata negli altri 805mila.
I dati relativi al Reddito di cittadinanza si accompagnano ai dati sul Rei, il Reddito di inclusione che rappresentava la precedente misura a contrasto della povertà assoluta. Sopravvissuto all’avvento del RdC, il numero dei suoi percettori è in costante calo da mesi, per l’ovvia transizione dei nuclei che ne hanno la possibilità verso lo strumento del Reddito di cittadinanza che prevede mediamente un importo più alto. A novembre 2019 erano 46.337 i nuclei familiari che percepivano il Rei, in discesa rispetto ai 56mila del mese precedente. L’importo medio percepito da ogni famiglia è di 293 euro. A marzo 2019, ultimo mese prima dell’avvio del Reddito di Cittadinanza, erano 304mila le famiglie che percepivano il Rei. Sommando i percettori del Rei e quelli del Reddito di cittadinanza, sono oltre 900mila le famiglie che a novembre 2019 usufruiscono di una misura di contrasto alla povertà.