Nasce Banca Adria Colli Euganei - Credito cooperativo. La fusione è realtà
I soci nelle due Assemblee approvano la fusione tra Banca Adria - Credito Cooperativo del Delta e Banca dei Colli Euganei. Nasce una Banca di Credito Cooperativo di riferimento ancor più solida per il territorio. Approvata l’adesione al Gruppo Cassa Centrale Banca.
È stato approvato oggi dalle rispettive Assemblee dei soci di Banca Colli Euganei e da Banca Adria il progetto di fusione tra i due Istituti di Credito Cooperativo.
Un’ipotesi da tempo considerata dalle due banche come un’opzione strategica per presidiare con più forza i cambiamenti della struttura del mercato bancario. Obiettivi principali dell’operazione, valutata dunque positivamente anche dalle compagini sociali, rimangono il rafforzamento della presenza nel territorio storico, ma al contempo l’ampliamento di quello di competenza, migliorando la capacità di offrire servizi sempre più qualificati alla clientela.
“Nel corso degli incontri informativi nei territori nelle ultime settimane abbiamo raccolto dai soci approvazione per questo progetto di fusione tra Istituti sani e in ottima salute - specificano i Presidenti Giovanni Vianello di Bancadria e Luciano Zanaica di Banca Colli Euganei; ma abbiamo avuto modo di relazionare e di approfondire con i soci anche il secondo punto all’ordine del giorno delle nostre Assemblee ovvero all’adesione al Gruppo Cooperativo Cassa Centrale Banca”.
Territorio più ampio e rete di servizio
Il nuovo soggetto bancario vedrà la propria presenza operativa distribuita in 97 Comuni in un territorio compreso tra due regioni e quattro province (Padova, Rovigo, Venezia, Ferrara) attraverso una rete di 32 filiali chiamate a servire, con i propri 215 dipendenti, i circa 6.000 soci ed i clienti, con masse amministrate che ammonteranno a oltre 2,3 miliardi di euro. I territori di insediamento delle due banche sono complementari, senza sovrapposizioni e con un punto di contatto nel territorio compreso tra Monselice e Galzignano Terme, in provincia di Padova.
“L’obiettivo che abbiamo perseguito è stato quello di far dialogare territori diversi, economie diverse e risorse diverse affinché la banca diversifichi il proprio portafoglio clienti, valorizzi alcune aree ed espanda la propria operatività con risorse ma soprattutto con opportunità e stimoli nuovi per il territorio. Nessun esubero di personale dipendente”.
I numeri e le caratteristiche del nuovo Istituto
Con il via libera dalle rispettive Assemblee dei soci delle due BCC parirà dal 1 gennaio 2019 una nuova realtà.
“Si chiamerà Banca Adria Colli Euganei- Credito cooperativo, per privilegiare la componente geografica nel nome, ma anche per dare sostanza all’identità territoriale e culturale di origine delle due Banche. I nostri soci hanno apprezzato l’attenzione al valore delle radici” affermano i Presidenti.
La sede legale ed amministrativa rimarrà presso l’attuale sede di Banca Adria, dove rimarranno pure in un unico contesto gli uffici di direzione, di controllo e i principali uffici di produzione. A Lozzo Atestino invece risiederanno attività di back office e alcune funzioni operative con l’intenzione di valorizzare l’attuale sede per attività sociali e di rappresentanza.
L’Istituto come aggregato delle due BCC conterà 125 milioni di euro di fondi propri (dati al 31.12.2017), con un eccellente indicatore di solidità CET1 del 16,8%.
Da sottolineare la capacità di servizio e di attenzione al territorio evidenziato dal rapporto tra impieghi lordi e raccolta diretta pari a circa il 75%e da finanziamenti per 955 milioni di euro alla clientela.
Amministratori eletti dalle Assemblee
Sono 11 gli amministratori eletti nella nuova Banca Adria Colli Euganei: 8 nominati tra i soci elettivamente domiciliati ad Adria e 3 tra i soci elettivamente domiciliati a Lozzo Atestino.
Sono stati eletti dalle Assemblee dei soci per Banca Colli Euganei Diego Broggiato, Enzo Baratella, Adriano Perin, mentre per Banca Adria sono stati eletti Mauro Giuriolo, Paolo Mancin, Simone Meneghini, Raffaele Riondino, Cristina Sarto, Emilio Trevisan, Francesco Vallese, Giovanni Vianello.
Per il collegio Sindacale eletti (Vittorio Boscolo Meneguolo (Presidente), Giovanni Tibaldo (Sindaco effettivo, Banca Adria) e, Laura Ghiotto (Sindaco effettivo, Banca Colli Euganei).
Il Presidente sarà invece nominato dal Consiglio di amministrazione nella prima seduta tra i rappresentanti di Banca Adria, mentre il Vicepresidente Vicario sarà indicato tra gli eletti di BCC Colli Euganei in seno al nuovo CdA.
Il Comitato Esecutivo sarà composto da 5 amministratori.
All’attuale Direttore di Banca Adria Antonio Biasioli sarà affidata la prima fase di Direzione generale, che poi sarà assunta dal Direttore di BCC Colli Euganei Tiziano Manfrin.
Al termine dell’Assemblea dei soci a Lozzo Atestino, alla quale era tra l’altro presente in rappresentanza di Cassa Centrale Banca Andrea Bologna, la base sociale ha tributato un applauso al Presidente uscente di Banca Colli Euganei, Luciano Zanaica. Amministratore di lungo corso e stimato Presidente, Zanaica ha ricevuto una targa per onorare il suo impegno e la sua capacità di gestione della BCC negli anni.
Il ruolo dei Comitati locali per salvaguardare il valore della cooperazione
Poiché il territorio di competenza è molto esteso, saranno istituiti o rafforzati comitati locali che avranno un ruolo di raccordo tra la Governance, la Direzione e la base sociale. Sarà attivato un comitato di gestione dell’attuale sede BCC Colli Euganei per attività sociali e culturali.
Adesione al Gruppo cooperativo Cassa Centrale Banca
I soci delle due Banche hanno approvato inoltre l’adesione al Gruppo cooperativo Cassa Centrale Banca nell’ambito della riforma del Credito Cooperativo che sancisce per le BCC l’obbligo dell’adesione a un Gruppo nazionale.
“Oggi abbiamo vissuto una giornata storica- confermano i Presidenti Vianello e Zanaica.
Continueremo ad essere banca cooperativa, anche in logica di appartenenza al gruppo, sviluppando la nostra capacità di servire famiglie, piccole e medie imprese e in generale tutto il tessuto imprenditoriale locale, dalla pesca al manifatturiero, dai settori produttivi tradizionali e innovativi ai servizi, soprattutto turistici nella zona termale- commentano. In questo senso gli obiettivi che ci siamo posti sono prudenza, capacità di ascolto e di innovazione nei servizi e nei prodotti dedicati alla clientela ai soci. Saremo vicini all’associazionismo, al mondo della scuola, all’impresa e ai progetti meritevoli di attenzione per la cultura, il sociale, il volontariato”.