Mattarella alla Farnesina si congeda: “Mia ultima occasione di augurarvi Buon Natale”

Le parole del presidente della Repubblica alla sessione inaugurale della XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d'Italia alla Farnesina. Migranti: “L'Ue non è una fortezza". Cooperazione internazionale, “priorità per l’Italia”

Mattarella alla Farnesina si congeda: “Mia ultima occasione di augurarvi Buon Natale”

“Consentitemi in questa ultima occasione in cui posso rivolgermi alla vostra comunità, di esprimervi fervidi auguri per il Natale, per il Nuovo Anno e per il futuro“. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, partecipando alla sessione inaugurale della XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d’Italia alla Farnesina.

“Sono lieto - ha detto il capo dello Stato - di poter inaugurare questa quattordicesima Conferenza e sono grato della cordiale accoglienza. Vorrei iniziare esprimendo la mia riconoscenza per il supporto fornito in questi anni all’attività sviluppata dalla Presidenza della Repubblica, in Italia e all’estero. Nel volgere lo sguardo ai sette anni passati, non posso non rilevare come l’attività internazionale che li ha caratterizzati non sarebbe stata possibile senza l’efficiente supporto del Ministero degli Esteri, nonché dell’intera rete diplomatico- consolare. Non mi sarebbe stato possibile porre in essere e sviluppare positive interlocuzioni e condizioni collaborative senza la disponibilità, il sostegno, le indicazioni che da voi ho ricevuto. Grazie al concorso delle vostre professionalità e della vostra dedizione la Repubblica continua nella opera di promozione dei propri obiettivi, nell’azione di testimonianza e affermazione dei propri valori iscritti nella Carta costituzionale, a cominciare dalla pace e dalla cooperazione internazionale, contribuendo alla costruzione di condizioni migliori nel mondo”.

“L'Ue non è una fortezza e rispetta i diritti umani”

"L'atteggiamento di 'fortezza Europa' che, con scarso rispetto dei diritti umani, alcuni manifestano, non corrisponde alle ambizioni di questa Unione Europea", dice Mattarella. "La coesione fra le democrazie liberali rimane priorità e costituisce il nucleo attorno al quale rafforzare un ampio e stretto raccordo tra i Paesi a ordinamento democratico. La difesa dei valori liberal-democratici e dello Stato di diritto all'interno del nostro continente e fuori di esso - a cominciare da quel principio cardine della costruzione europea rappresentato dal primato del diritto comunitario - è, in questo senso, essenziale. Sono valori che vanno tuttavia praticati e vissuti, sia attraverso il rafforzamento del carattere irreversibilmente democratico della cittadinanza europea, sia nella gestione delle crisi di fronte alle quali si trova l'Europa".

Cooperazione internazionale, “priorità per l’Italia”

“Quali membri attivi di un’Unione europea forte e coesa, amica degli Stati Uniti, saremo in grado di tutelare i nostri valori repubblicani, di garantire la nostra sicurezza e di promuovere i nostri interessi in un mondo caratterizzato da sfide crescenti, e da anche da numerose opportunità. La gestione di queste epocali trasformazioni richiede lucidità e uno sforzo collettivo per un rafforzamento della cooperazione internazionale. Un obiettivo questo che deve rimanere al centro dell’azione della diplomazia italiana”, prosegue Mattarella.

“È nostro interesse – sottolinea il capo dello Stato – promuovere un multilateralismo veramente efficace, che offra soluzioni condivise e sostenibili a problemi come il cambiamento climatico, la definizione delle regole del mondo digitale, le migrazioni o le nuove regole del commercio internazionale; tutte questioni che non possono essere affrontate da soli, pena l’irrilevanza delle risposte. La Presidenza italiana del G20, con i suoi innegabili successi, ha mostrato chiaramente quanto sia importante, in un mondo sempre più complesso, poter contare su una diplomazia capace di far sentire, in tutti i contesti bilaterali e multilaterali, la forza della ragione e dell’equilibrio. La vocazione europeista della Repubblica, il dialogo di vicinato rivolto ai Paesi dei Balcani così come verso i Paesi mediterranei, la espressione della vocazione multilaterale del nostro Paese, hanno trovato espressione nella tessitura di rapporti ancora più intensi con i principali partner europei, dalla Germania alla Spagna, alla Francia, con cui il mese scorso abbiamo sottoscritto il Trattato di cooperazione bilaterale rafforzata”.

Il presidente Sergio Mattarella, rivolgendosi agli Ambasciatori, aggiunge: “Vivere in pace è diritto di ogni persona, di ogni popolo. La collaborazione rappresenta lo strumento che la consolida. Il vostro quotidiano impegno si nutre di questi valori. Questa è la aspirazione del popolo italiano. Vi è affidata la missione di essere catalizzatori della proiezione internazionale del nostro Paese, accompagnandone con efficacia le espressioni culturali, il mondo delle imprese, le università, gli enti di ricerca e le pubbliche amministrazioni nei loro sforzi di internazionalizzazione. È un contributo prezioso quello che date alla vita nazionale. Anche sotto questo profilo considerate la mia presenza qui oggi come una rinnovata testimonianza di apprezzamento”.

Il capo dello Stato conclude: “Grazie al concorso delle vostre professionalità e della vostra dedizione la Repubblica continua nella opera di promozione dei propri obiettivi, nell’azione di testimonianza e affermazione dei propri valori iscritti nella Carta costituzionale, a cominciare dalla pace e dalla cooperazione internazionale, contribuendo alla costruzione di condizioni migliori nel mondo. La politica estera dell’Italia repubblicana ha sempre cercato di ispirarsi a questi criteri, non ignorando il valore dell’accoglienza favorevole che spesso accompagna l’immagine italica all’estero e che si traduce in un rafforzamento di quello che si ama definire soft-power”. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)