Maltempo: Zaia ha scritto a Conte. Il Veneto chiede la sospensione di imposte, bollette e scadenze. Richiesti anche gli SMS solidali
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha provveduto ad inviare una informativa dettagliata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte sui danni subiti dal Veneto per leccezionale ondata di maltempo in corso dal 28 ottobre e a chiedere al governo un provvedimento ad hoc per agevolare cittadini, aziende ed enti che hanno subito i danni maggiori.
Richiesta l'attivazione degli SMS solidali
Con una lettera inviata oggi al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha chiesto formalmente lattivazione di un apposito numero solidale per linvio di SMS da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa.
Nella lettera, Zaia ricorda che gli intensi fenomeni meteorologici che dal 27 ottobre stanno interessando tutto il Veneto hanno colpito lintero territorio regionale, causando ingenti danni al patrimonio pubblico e privato, mettendo in pericolo lincolumità delle popolazione e generando un diffuso stato di emergenza.
In considerazione dellentità dellemergenza, che sta assumendo dimensioni catastrofiche scrive ancora il Governatore soprattutto in relazione al grado di distruzione che sta interessando larea montana e pedemontana, ritengo utile promuovere ogni sforzo per reperire risorse e aiuti.
La lettera di Zaia al premier Conte
Nella lettera inviata mercoledì – come preannunciato nella conferenza stampa a Belluno - il presidente del Veneto sollecita, in particolare, un intervento governativo unitario e organico, “che contenga tutte le misure atte a sostenere gli enti locali, il tessuto produttivo e i cittadini gravemente colpiti, quali ad esempio la sospensione delle rate dei mutui in essere, di tributi, tasse, imposte e adempimenti fiscali, dei termini di pagamento per le forniture di energia elettrica e gas e di quelli per i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi; nonché la possibilità di derogare all’obbligo di pagamento dell’ecotassa sui rifiuti”.
“Mi permetto di suggerirle – scrive Zaia al presidente del Consiglio – onde evitare spiacevoli incongruenze riscontrate con i precedenti governi in analoghe esperienze, connotate da una miriade di provvedimenti ministeriali il più delle volte disallineati, nelle more della definizione delle procedure legate alla ricognizione e alla quantificazione dei danni, di valutare la possibilità di predisporre un primo provvedimento governativo organico” che sollevi cittadini e imprese.
Nonostante gli interventi tempestivi eseguiti nelle prime 48 ore, grazie anche all’intervento governativo di mobilitazione della Protezione civile nazionale, che hanno scongiurato il peggio e consentito di mitigare i danni – annota Zaia - l’emergenza determinata dagli eventi meteorologici straordinari che hanno colpito il Veneto, dalla montagna alle coste, e provocato la morte di due persone, resta pesante e desta vivo allarme: la lettera indirizzata a palazzo Chigi ricorda che sono quasi 60 mila le famiglie nel Bellunese senza luce elettrica, 100 mila gli abitanti del Polesine senza acqua potabile, 2000 i tratti interrotti nella rete stradale, 400 chilometri di sentieri agrosilvopastorali impraticabili, un migliaio gli edifici danneggiati in tutto il Veneto, il 40 per cento della superficie boschiva del bellunese è compromesso, le mareggiate hanno devastato ed eroso buona parte delle spiagge venete, colture e stalle nelle aree golenali sono in ginocchio.
“Comprenderà bene – è l’appello finale di Zaia a Conte – come l’emergenza sia diffusa in tutto il territorio regionale e interessi molteplici ambiti che vanno dalle infrastrutture all’economia reale, dal settore abitativo allo sviluppo locale. Confido molto nella Sua sensibilità e in quella dei Suoi ministri per la popolazione veneta così colpita”.