Iraq: card. Sako, “un 2020 più sicuro. Desideriamo vivere in pace e sicurezza. Preservare sovranità del Paese”
“Speriamo in un 2020 più sicuro e più stabile, che non ci colpisca con altre tragedie. Siamo francamente stanchi di tutto quanto è accaduto nel nostroPaese. Desideriamo vivere in pace, sicurezza e dignità”.
Così il card. Louis Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad, durante la messa del 1° gennaio celebrata nella cattedrale di San Giuseppe, nella capitale irachena. Solo poche ore prima migliaia di manifestanti avevano attaccato l’ambasciata degli Stati Uniti a Baghdad, bruciando bandiere Usa e staccando le telecamere di videosorveglianza. Le proteste contro i raid dell’aviazione statunitense che giorni prima avevano attaccato obiettivi filo-iraniani in risposta all’uccisione di un contractor Usa avvenuta il 27 dicembre scorso, durante un attacco a Kirkuk.
“È importante – ha detto Mar Sako – rifuggire da ogni guerra nella regione e invito tutti ad essere razionali e saggi per evitare conflitti che non ci aiutano a preservare la sovranità del Paese e proteggere la vita dei suoi cittadini”. A minacciare la pace nella regione, ha rimarcato il patriarca caldeo, “sono vari fattori, primi fra tutti l’egoismo e gli interessi particolari, la corruzione, la fame e l’ingiustizia, le ostilità, le minacce, gli omicidi e le migrazioni forzate”.
“La pace – ha sottolineato – si raggiunge quando allontaniamo dal nostro cuore tendenze malvagie che distruggono i valori della fratellanza, dell’amore e della vita armoniosa. La pace si raggiunge quando ci pentiamo, purifichiamo il nostro cuore da ogni male. La pace si raggiunge quando siamo uniti e cooperiamo come fratelli e non come avversari”.
“Di fronte all’ondata di estremismo diffuso soprattutto nella nostra regione, è necessario – ha aggiunto Sako – che le autorità religiose ed educative si impegnino in una campagna di sensibilizzazione che illumini il cammino della pace, che dia importanza alla cultura della non violenza, al rispetto diversità, senza offendere qualsiasi essere umano, indipendentemente da religione, razza o colore. Idee radicali e fuorvianti danneggiano la religione e la società e minacciano la pace comunitaria. Preghiamo per la pace nel nostro Paese affinché il 2020 sia un anno di vita dignitosa, di amore, fratellanza, pace e libertà”.