Giornata della memoria e dell’impegno. Con don Ciotti, erano in 50 mila da tutta Italia per gridare "No" alla mafia
Quasi 50 mila persone il 21 marzo hanno attraversato il centro di Padova in occasione della 24a Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Adulti, ragazzi e bambini con in mano bandiere colorate, striscioni e foto delle vittime hanno gridato forte e chiaro che il “silenzio uccide più della mafia” e che "la cultura e la storia fanno la memoria".
In testa al corteo i familiari delle vittime delle mafie di tutto il mondo con don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, il vescovo Claudio, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il prefetto Renato Franceschelli, il sindaco Sergio Giordani e il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. A seguire, i gruppi scout, le associazioni cattoliche, le sigle sindacali ma soprattutto i tanti ragazzi arrivati da tutta Italia: universitari, liceali e anche bambini della primaria accompagnati dai genitori e...