Firmato il nuovo contratto Uneba, punto di riferimento per il Terzo Settore dell'assistenza
Riguarda oltre1000 enti e decine di migliaia – circa 70 mila – lavoratori. Regolamentazione dell'assistenza domiciliare, possibilità di “donare ferie” a colleghi in difficoltà e spazio alla contrattazione di secondo livello tra le novità
Uneba e i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fisascat-Cisl e Uil-Tucs hanno firmato venerdì 14 febbraio 2020 a Roma il nuovo contratto nazionale di lavoro Uneba.
Si tratta del testo che Uneba e sindacati avevano concordato lo scorso 12 dicembre 2019: il testo è stato poi sottoposto alle consultazioni delle due parti, che hanno dato esito positivo.
Giunge così a termine, con soddisfazione, un lungo percorso di dialogo e trattativa nel quale tutta la delegazione trattante Uneba si è spesa con il massimo impegno.
Pur riferendosi formalmente al triennio giuridico 2017/2019, il nuovo contratto entra in vigore dal 1 gennaio 2020. Si applica a decine di migliaia di lavoratori, circa 70 mila.
CHE COS'E' UNEBA
Uneba (www.uneba.it) da 70 anni è la più longeva associazione di categoria del settore sociosanitario, educativo, sociale, assistenziale, dei servizi alla persona. Con i suoi oltre 1000 enti associati, quasi tutti non profit di radici cristiane, Uneba è una protagonista del Terzo Settore in tutta Italia.
E il contratto Uneba, come da articolo 1, è applicabile a tutti gli enti del Terzo Settore: si pone, quindi, come contratto di riferimento. All'interno del nuovo testo contrattuale c'è anche l'accordo sulle modalità per arrivare all'applicazione uniforme del solo contratto Uneba negli enti in cui si applicano contratti diversi a diversi gruppi di dipendenti.
Oltre ad un generale aggiornamento in funzione delle nuove norme, il rinnovo del contratto ha portato anche alcune novità.
IN BUSTA PAGA (su www.uneba.org le tabelle con i dettagli degli incrementi)
L’accordo prevede questi incrementi per il livello 4S:
- 20 euro sul salario tabellare al 1/01/2020
- 30 euro sul salario tabellare al 1/12/2020
Per gli altri livelli gli aumenti sono riparametrati, cioè in proporzione pari a quelli del livello 4S.
A questi si aggiunge l’Elemento di Garanzia, affidato alla contrattazione territoriale. A disposizione del secondo livello, infatti, c'è un aumento di 30 euro (al livello 4S, riparametrati per gli altri livelli), divisi tra:
- Quota A: 20 euro
- Quota B: 10 euro
Questo incremento potrà essere erogato anche in forma di welfare aziendale, usufruendo così delle agevolazioni previste dalla vigente normativa.
Quota A e Quota B si potranno ottenere per intero (cioè 30 euro) se i sindacati e Uneba firmeranno un accordo di secondo livello. Se non lo faranno entro il 31 dicembre 2021, scatta la Clausola di Garanzia ovvero solo la Quota A (20 euro) diventa aumento tabellare e gli enti Uneba sono tenuti ad erogarla.
A copertura del periodo fino al 31.12.19, gli enti pagheranno ai lavoratori il 1 febbraio 2021 una una-tantum di 100 euro (per il livello 4S, riparametrato per gli altri).
SPAZIO AL TERRITORIO
Aumentano le materie che si possono affrontare al secondo livello di contrattazione.
BANCA ETICA SOLIDALE
Una giornata di ROL è la dotazione iniziale per la creazione della Banca Etica Solidale da utilizzare a favore dei colleghi che hanno bisogno di ulteriori permessi/ giorni di ferie (ad esempio per prendersi cura di un proprio caro con problemi di salute) e hanno esaurito i propri permessi/giorni di ferie.
E' prevista una dotazione iniziale di una giornata che viene obbligatoriamente spostata dalle nove giornate di ROL già presenti nel precedente contratto Uneba,
SCATTI
Congelamento per due anni e mezzo dell’istituto degli scatti a partire del 1.6.2020.
VESTIZIONE
La regolamentazione del tempi di vestizione divise èrinviata al secondo livello.
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
Per l’assistenza sanitaria integrativa dal 1 luglio 2020 la quota passa da 5 a 7 euro: 6 li verserà il datore di lavoro, 1 il dipendente.
ASSISTENZA DOMICILIARE
Per la prima volta il contratto Uneba introduce una chiara regolamentazione dei servizi di assistenza che si svolgono direttamente al domicilio dell’utente, tra cui, in prima ed importante istanza, l’assistenza domiciliare nelle sue varie modalità:
Tutti gli spostamenti che il lavoratore compie:
- da quando parte dal domicilio del primo utente del giorno per andare ai successivi
- fino a quando raggiunge l’ultimo utente
sono considerati lavoro, e luogo di lavoro
Gli spostamenti:
- da casa al domicilio del primo utente
- dal domicilio dell’ultimo utente a casa
non sono considerati lavoro, né luogo di lavoro
E ANCORA...
Tante altre sono le novità intervenute: nella regolamentazione del servizio passivo notturno, nella creazione di una commissione tecnica nazionale, nella rivisitazione degli allegati sull'elezione delle RSU o in materia di sicurezza sul lavoro, etc.
Fonte: Uneba