Eritrea. La stretta contro i cattolici in un paese allo stremo
La confisca a giugno di 29 centri sanitari cattolici aggrava la situazione sociale ed economica dell'Eritrea, Paese immobile e allo stremo, in mano alla dittatura militare di Isaias Afewerki dal 1993, anno dell’indipendenza dall’Etiopia.
La recente confisca delle strutture sanitarie cattoliche in Eritrea è solo la punta dell'iceberg della repressione di cui è ostaggio il Paese del Corno d’Africa dal 1993, anno dell’indipendenza dall’Etiopia e della nascita della repubblica presidenziale guidata da Isaias Afewerki, eletto dall’assemblea nazionale del partito unico Fronte popolare per la democrazia e la giustizia. Da allora più nessuna elezione è avvenuta traghettando, de facto, l’Eritrea verso la dittatura militare.La confiscaLo scorso 12 giugno...