Coronavirus. Altro contagiato a Dolo. È Adriano Trevisan 78enne di Vo' Euganeo l'uomo morto nella notte. Riunione a Mestre tra Zaia e il Governo
Si allarga l’infezione da Coronavirus in Veneto. Dopo i due casi riscontrati ieri a Vo’ Euganeo, nella notte è stata confermata la positività di un 67enne di Dolo, ricoverato ora a Padova dopo essere stato al pronto soccorso di Mirano e poi nel reparto di rianimazione di Dolo.
Anche per lui il primo test ha confermato la positività: si attende la conferma ulteriore dello Spallanzani di Roma. Le condizioni dell’uomo sono peggiorate.
Nella notte la prima vittima italiana da Coronavirus: è il 78enne Adriano Trevisan di Vo’ Euganeo.
Alle nove del mattino è iniziata la riunione presso la sede della protezione civile di Mestre tra il governatore del Veneto Luca Zaia, la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Protezione Civile Nazionale in videoconferenza. Presente fisicamente il ministro per i rapporti con il parlamento, il bellunese D’Incà. In un veloce briefing con la stampa, Zaia ha confermato i tre casi in Veneto, tra cui il nuovo contagiato di Dolo. «Abbiamo i primi duecento risultati dei test tra il personale sanitario dell’ospedale di Schiavonia e chi è venuto a contatto con i contagiati. Sono negativi. Ora ci arriveranno gli altri test. Voglio ricordare che l’ospedale di Schiavonia è chiuso, verrà evacuato nel giro di cinque giorni. La Protezione Civile e gli Alpini hanno già predisposto le tende in prossimità dell’ospedale. Dobbiamo dare indicazioni chiare ai cittadini, con indicazioni di base per evitare di riempire i pronto soccorso di gente che pensa di avere il Coronavirus. Alcune indicazioni, anche banali, come non dare più una stretta di mano per questo periodo o evitare i luoghi affollati».
Poco prima, ai microfoni di Rainews24, Zaia ha spiegato come non ci siano indizi su chi abbia contagiato i due anziani di Vo' Euganeo, che non hanno avuto alcun contatto con persone rientrate dalla zona di Wuhan, epicentro dell'epidemia in Cina.