Coronavirus, la solidarietà dei rifugiati viaggia su Instagram

Abdullahi, Alireza, Danait, Halah, Hanna, Indira e Mirvat hanno origini diverse, vengono dalla Siria, dall’Eritrea, dall’Iran, dal Venezuela, dalla Somalia, dallo Yemen. Per una settimana gestiranno l’account Instagram di Unhcr Italia, per lanciare un messaggio di responsabilità, condividendo la loro esperienza di resilienza

Coronavirus, la solidarietà dei rifugiati viaggia su Instagram

Abdullahi, Alireza, Danait, Halah, Hanna, Indira e Mirvat hanno origini diverse, vengono dalla Siria, dall’Eritrea, dall’Iran, dal Venezuela, dalla Somalia, dallo Yemen. Le loro storie hanno in comune un’esperienza drammatica e durissima, quella della fuga dal loro Paese di origine per salvarsi la vita. Il nostro Paese ha dato loro protezione e li ha messi nella condizione di poter ricominciare, di sentirsi parte di una comunita’ e di contribuire al suo sviluppo.

Oggi, insieme a noi che li abbiamo accolti, devono affrontare una nuova, difficile battaglia, quella contro il contagio da COVID-19. A partire da oggi, per una settimana, Abdullahi, Alireza, Danait, Halah, Hanna, Indira e Mirvat gestiranno l’account Instagram di Unhcr Italia, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per aiutare a contenere il contagio, per lanciare un messaggio di responsabilita’ e solidarieta’, condividendo con noi la loro esperienza di resilienza. I rifugiati in Italia sono parte delle comunita’ che li ospitano, sono vicini di casa, colleghi, mamme e papa’ nelle chat di scuola. Oggi sono in lockdown per combattere il COVID-19, insieme a tutti noi.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)