Coronavirus, come cambia la solidarietà: nel pacco viveri ora anche l'Amuchina
L'idea è della Ronda della carità e solidarietà di Milano. "Ci è sembrato importante fornire anche a chi è più fragile la possibilità di disinfettare mani o oggetti". Ma c'è anche il problema dei costi proibitivi delle mascherine per i volontari che assistono in strada i senza dimora
MILANO - La solidarietà al tempo del coronavirus: ora nel pacco viveri per le persone povere c'è anche un flaconcino di Amuchina. L'idea è venuta alla Ronda della Carità e solidarietà, associazione nata nel 1998 per assistere i senza dimora a Milano: quattro sere a settimana i suoi volontari girano la città con un’unità di strada per portare assistenza, cibo e vestiario di emergenza. Inoltre, dal 2013 ha aperto un centro diurno, in via Picozzi 21. "Ci è sembrato importante fornire anche a chi è più fragile la possibilità di disinfettare mani o oggetti della propria esistenza", spiega Magda Baietta, presidente dell'associazione.
L'emergenza coronavirus, però, sta causando non pochi problemi ai volontari. Ciascuno è infatti dotato di mascherina, guanti e amuchina. "Ma i costi stanno lievitando -aggiunge Magda Baietta-. Le mascherine ora costano 3 euro più Iva l'una. L'unità di strada è composta ogni volta da sei o sette volontari. Inoltre, usiamo le mascherine anche al centro diurno sia per i volontari che per gli ospiti che in media sono una ventina". In pratica, tra mascherine, guanti e amuchina sono qualche centinaio di euro al giorno. Per questo la Ronda della Carità ha lanciato sulla sua pagina Facebook un appello: "Cari amici, sul mercato i materiali scarseggiano e hanno un prezzo elevato. Se dovessimo esaurire le nostre scorte, dovremo interrompere i nostri servizi. Contiamo sul vosto aiuto per l'acquisto di mascherine, guanti e igienizzanti. Qualunque donazione, per quanto piccola, ci aiuterà molto".