Coronavirus, Anpas e Cri: dall'inizio dell'emergenza una task force di 600 volontari
Ad un mese dalla prima attivazione avvenuta lo scorso 5 febbraio, le organizzazioni del Piemonte hanno lavorato in maniera congiunta, senza sosta, nella gestione degli interventi relativi all'emergenza sanitaria
ROMA - Da un mese dalla prima attivazione delle organizzazioni regionali di volontariato di protezione civile convenzionate, avvenuta lo scorso 5 febbraio, Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte e Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Piemonte hanno lavorato in maniera congiunta, senza sosta, nella gestione degli interventi relativi all'emergenza sanitaria internazionale provocata dal Coronavirus Covid-19, continuando a garantire i servizi ordinari e il soccorso nei territori. Una task force di 600 volontarie e volontari Anpas e Croce Rossa.
Andrea Bonizzoli, presidente Anpas Piemonte: "I volontari di Anpas e Croce Rossa che, adeguatamente formati e preparati, stanno svolgendo attivita' di prevenzione del rischio di contagio virale dovuto al Covid-19 e che ogni giorno effettuano servizi di soccorso sanitario e trasporti ordinari sul territorio, sono cittadine e cittadini di grande impegno civile e sociale. Donne e uomini che attivati dalle Istituzioni, sconfiggendo comprensibili timori, hanno prontamente risposto mettendosi a disposizione delle autorita' competenti, in maniera volontaria e gratuita per contrastare l'emergenza provocata dal Coronavirus. A tutte e tutti loro va il mio personale ringraziamento e quello di tutto il Consiglio direttivo di Anpas Piemonte".
"Una comunita'- commenta Antonino Calvano, presidente Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Piemonte- si difende, nei momenti di maggiore difficolta', riunendo le sue forze migliori a supporto delle persone che piu' di altre sono esposte e che devono trarre dalla vicinanza delle istituzioni e dalla intelligente gestione di crisi la fiducia nel percorso di rientro. Un grazie di cuore a tutti coloro che stanno operando per fronteggiare questa delicata fase e che non si sono mai posti il dubbio tra la serieta' del loro impegno a favore del prossimo e la chiusura nella paura".
Mario Raviolo direttore del Dipartimento regionale 118 del Piemonte: "Questa emergenza Coronavirus non ci ha colto del tutto impreparati perche' da molto tempo stavamo gia' osservando il fenomeno che si stava espandendo in Cina. A un certo punto abbiamo dovuto agire anche noi dietro sollecitazione del Sistema di Protezione Civile nazionale. Il volontariato e' stato impegnato fin dalle prime fasi dell'emergenza, negli aeroporti ci ha dato un grandissimo aiuto. Ancora oggi i controlli della temperatura vengono fatti dal personale delle associazioni Anpas e Croce Rossa regionale. Il loro apporto non si limita agli aeroporti, ma stanno collaborando con noi a tempo pieno all'interno dell'Unita' di Crisi dove svolgono una funzione di supporto logistico, lo stesso che stanno svolgendo sul territorio con i mezzi di soccorso per l'ospedalizzazione dei pazienti piu' importanti e per il trasferimento dei pazienti che sono dislocati in altre Regioni e che devono essere fatti rientrare in Piemonte".
Per l'attivita' di sorveglianza sanitaria sui passeggeri in arrivo negli aeroporti di Torino Caselle e Cuneo Levaldigi, per la rilevazione della temperatura corporea con termometro a infrarossi, hanno turnato dal 5 febbraio, complessivamente 450 volontari e volontarie Anpas e Croce Rossa. I volontari, muniti dei necessari dispositivi di protezione individuale, operano attenendosi scrupolosamente alle indicazioni ricevute dalle competenti autorita' sanitarie presenti sul posto.
Anpas e Croce Rossa sono inoltre impegnate, dal 25 febbraio, nel garantire con personale specializzato, la copertura 24 ore su 24 di postazioni telefoniche del numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 per dare informazioni ai cittadini sulle misure da adottare per fronteggiare in maniera corretta la situazione relativa all'emergenza Coronavirus. I volontari Anpas e Cri eseguono telefonicamente un pre-triage, e, sulla base di una serie di domande e risposte, indicano al paziente cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale piu' appropriata. Ad oggi per il servizio fornito dal numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 hanno turnato 121 volontarie e volontari Anpas e Cri ai quali si sono aggiunti circa 70 studenti della Scuola di Medicina dell'Universita' di Torino. Al solo numero verde sanitario regionale 800 19 20 20 dal 25 febbraio sono arrivate circa 8mila chiamate.
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