Azzardo. Regione Veneto investe in prevenzione nei luoghi del divertimento, 120 mila euro per "Notti sicure" anche dal gioco patologico
Prosegue in Veneto il progetto “Safe night in game”, iniziativa di prevenzione nei luoghi del divertimento attiva da due anni per sensibilizzare i giovani e i meno giovani sui rischi di dipendenze.
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin, ha stanziato altri 120 mila euro per prolungare per un altro anno il progetto che, al momento, coinvolge le Ulss 1 Dolomiti, 2 Marca Trevigiana, 3 Serenissima, 4 Veneto Orientale, 8 Berica e 9 Scaligera.
“Al centro della prossima fase del progetto – annuncia l’assessore Lanzarin – ci sarà il gioco d’azzardo, e in particolare la sensibilizzazione nei locali di ritrovo notturno sulla correlazione tra scommesse e sballo, tra gioco d’azzardo e uso di sostanze. Gli operatori della notte, che in questi due anni hanno agganciato migliaia di giovani e molti gestori dei locali, hanno rilevato una significativa propensione al gioco patologico tra chi fa già uso abituale di alcol e di droghe. Visto l’elevato grado di rischio verso il gioco problematico presente nel ‘popolo della notte’, l’Ulss 4 capofila ha orientato le attività di prevenzione delle ‘notti sicure’ anche verso questo nuovo ambito”.
“Safe night in game” proseguirà fino al 30 giugno del prossimo anno in sei aziende sanitarie locali del Veneto, con il coinvolgimento diretto dei gestori dei locali. Nei mesi estivi gli operatori di “Safe night in game” hanno promosso eventi di aggregazione e iniziative tramite unità mobili attrezzate, per offrire ai giovani momenti di incontro, spazi di accoglienza e strumenti di consapevolezza al fine di riconoscere comportamenti problematici nei confronti di alcol, droghe, tabacco e ora anche gioco d’azzardo.
Fonte: Ufficio stampa della Giunta regionale del Veneto