Vigonza. La sagra di quest’anno è una scommessa a cui crede tutta la comunità. «Torniamo alla normalità, insieme»
Dal 27 agosto al 1° settembre a Vigonza, nella parrocchia di Santa Margherita, è tempo di sagra, dopo un anno di stop causa pandemia.
«È stata una scommessa preparare la sagra quest’anno – sottolinea don Alessandro Spiezia, il parroco – Impegnativo rimettere in moto la macchina organizzativa, ma nonostante le incertezze abbiamo deciso di crederci e di “scommetterci” perché c’è un gran bisogno di ritrovarsi, di incontrarsi in serenità e distensione. Lo chiedono i giovani, le famiglie, ma anche i tanti volontari, più di 120, che ci hanno messo impegno, cuore, mente, braccia».
In programma diverse occasioni per stare insieme e incontrarsi: c’è il classico stand gastronomico e il tradizionale stand “dai tosi”, le serate di karaoke (domenica e martedì), la pesca di beneficenza, lo spettacolo pirotecnico di chiusura e, novità di quest’anno, la falegnameria didattica. In centro parrocchiale, infatti, dal 27 al 30 agosto sono organizzati laboratori di piccola falegnameria in tre fasce orarie per bambini e ragazzi delle elementari e medie (su prenotazione). Obiettivo: riscoprire la manualità e la creatività attraverso la lavorazione del legno e dar vita a piccoli oggetti, come barchette, alberelli, treni, aeroplani.
«Una sagra – conclude don Spiezia – non di spettacoli e grandi eventi, ma calata sulla dimensione della relazione, della persona: una parola scambiata passeggiando, un saluto, una serata a prestare servizio ai tavoli o in cucina, sono tutti piccoli passi per la crescita personale e soprattutto comunitaria. Abbiamo bisogno di riappropriarci di una normalità che ci manca e lo dobbiamo fare insieme».
L’accesso alla sagra è consentito solo se muniti di green pass.