Solesino. La sagra dell’Assunta ha il sapore della carità
La parrocchia festeggia l’Assunta, dal 13 al 17 agosto, insieme ad amministrazione comunale e pro loco. Due appuntamenti da segnalare: il 6, cena a favore della Caritas; il 17, lotteria per le famiglie in difficoltà
È una sagra che coinvolge parrocchia, amministrazione comunale e pro loco, quella dell’Assunta a Solesino in programma da venerdì 13 a martedì 17 agosto. La parrocchia, però, già da venerdì 6 è all’opera con i suoi volontari, più di cinquanta, che gestiscono lo stand gastronomico e la pesca di beneficenza. «Il primo appuntamento – spiega don Galdino Rostellato, il parroco – è una cena sotto il tendone il cui ricavato va a sostenere le attività della Caritas. Ci sarà anche una breve presentazione di quanto fatto in questo periodo, per lo più distribuzione di viveri, affiancati anche dal Banco alimentare, e vestiario. Questo è un appuntamento fisso, da anni presente nel programma della sagra. Nelle altre serate invece il ricavato va a favore della parrocchia. Per il Covid e le normative di distanziamento abbiamo dovuto ridurre la capienza dello stand, dai 500 posti tradizionali ai 250, ed è richiesta la prenotazione».
Accanto a questa serata c’è un altro appuntamento dedicato alla carità. Pro loco e amministrazione comunale hanno proposto, anziché la tombolata classica, una lotteria dal titolo “Ripartiamo insieme” per aiutare famiglie e persone in difficoltà del territorio, che si terrà martedì 17 alle 23, poco prima dello spettacolo pirotecnico che chiuderà i festeggiamenti.
«La parrocchia – continua don Rostellato – organizza anche la pesca di beneficenza, allestita e gestita da volontari e genitori della scuola dell’infanzia Elvira Rizzato e il ricavato andrà a sostenere iniziative della scuola. Tutto naturalmente secondo le normative vigenti; attendiamo le ultime disposizioni per organizzare una festa in sicurezza».
In preparazione alla festa dell’Assunta, patrona della parrocchia di Solesino, il 12, 13 e 14 agosto alle 18 si terrà la recita del rosario, seguito, il sabato dalla messa vespertina, mentre il 15 agosto le celebrazioni eucaristiche delle 10 e delle 11.15 sono animate dal coro.
«Negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso – conclude il parroco – molto probabilmente si faceva una processione, anche se in chiesa non abbiamo statue dell’Assunta, ma solo dipinti. È rimasta invece la tradizione della processione votiva del lunedì di Pasqua, con la cosiddetta “Madonna in trono” per ringraziare dalla liberazione della peste. L’anno scorso è saltata, quest’anno l’abbiamo fatta in forma ridotta, portando la Madonna alla chiesetta delle Motte, passando con un camioncino per le vie del paese».
Il 50° di don Rostellato, don Barin e don Rizzo
Durante la sagra si festeggiano anche i 50 anni di sacerdozio di tre preti: oltre a don Galdino Rostellato, anche di mons. Luciano Barin – che il giorno dopo l’ordinazione tenne la sua prima messa proprio a Solesino – e don Graziano Rizzo. «Siamo stati ordinati tutti e tre lo stesso giorno, il 3 luglio 1971 dal vescovo Girolamo Bortignon, che mi aveva anche dato la cresima nel 1955 – ricorda il parroco – Il 3 luglio abbiamo celebrato una messa, ma vogliamo ricordare questo momento anche l’8 agosto con una eucaristia alle 11.30 animata dal coro e presieduta da don Luciano, cui speriamo possa partecipare anche don Graziano, in riabilitazione post Covid. Al termine della messa ci sarà un pranzo con amici e parenti»