Si ritorna a Lourdes. Dal 16 al 20 giugno in programma il pellegrinaggio regionale con l'Unitalsi

Dal 16 al 20 giugno è in programma il pellegrinaggio regionale promosso dall’Unitalsi. La pandemia non ha fermato la vicinanza ai malati

Si ritorna a Lourdes. Dal 16 al 20 giugno in programma il pellegrinaggio regionale con l'Unitalsi

I preparativi fervono e la speranza è tanta. Con il pellegrinaggio regionale a Lourdes dal 16 al 20 giugno, l’Unitalsi spera di riuscire a portare il maggior numero di ammalati e pellegrini in sicurezza e in quel clima familiare che contraddistingue questa esperienza. Non è un ritorno alle condizioni abituali, quando si riempivano gli aerei e i treni attrezzati per accogliere i malati, i loro familiari e i volontari, ma è un significativo passo avanti rispetto agli ultimi due anni.

«Nel 2020 abbiamo potuto fare soltanto un piccolo pellegrinaggio – ricorda Giliola Secco, presidente della sottosezione Unitalsi di Padova – Nel 2021 ne ha organizzato uno la sezione Triveneta. Quest’anno finalmente abbiamo potuto pensare a pellegrinaggi regionali, mettendo insieme più sottosezioni, in modo da comporre l’aereo e riavvicinarci alle nostre abitudini».

Il viaggio in treno, che comporta la permanenza per molte ore all’interno degli scompartimenti, è stato escluso. Le iscrizioni vengono raccolte fino al 20 maggio alla segreteria di Padova in casa Pio X (via Vescovado 29, 049 8771745, da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, e-mail padova@unitalsitriveneta.it). In caso di grande richiesta saranno organizzati dei pullman, con sosta a Borghetto Santo Spirito all’andata e a Nimes al ritorno. Per i pellegrinaggi Unitalsi, il viaggio è un elemento fondamentale, che contribuisce a rendere questa esperienza indimenticabile. Ma l’Unitalsi ha portato avanti il suo carisma, pur tra mille difficoltà, anche in tempo di pandemia. «Il nostro primo impegno è stato quello di mantenere il contatto personale, anche se non fisico, con gli ammalati, per non farli sentire abbandonati – spiega Secco – Ai primi segnali di apertura li abbiamo incontrati, con prudenza e con il permesso delle famiglie. Appena è stato possibile abbiamo organizzato qualche pellegrinaggio “locale”, al quale si poteva partecipare con la propria auto».

Da recuperare anche il rapporto con i volontari, i giovani in particolare. «La percentuale dei volontari è alta, perché il servizio agli ammalati è sia di cura che di accompagnamento, aiutandoli ad esempio a vestirsi e a spostarsi, a partecipare alle celebrazioni, o durante i pasti. Tutto è programmato e coordinato con orari e compiti precisi. Al pellegrinaggio del 2019 ha partecipato un gruppo di giovani di diverse parrocchie, soprattutto di Tombelle e della Guizza. Sono tornati pieni di entusiasmo. Già sulla strada del ritorno ci chiedevano le date per l’anno successivo. Questo momento di vuoto ha poi creato grossi problemi. Ora si tratta di ripartire per riallacciare le fila. Sapendo che andiamo per essere al servizio degli ammalati e torniamo serviti, con una grande restituzione di speranza e di gioia».

Gli altri pellegrinaggi dell’Unitalsi

Gli altri pellegrinaggi organizzati dall’Unitalsi: a Loreto in pullman dal 5 all’8 agosto, a Lourdes (nazionale) in aereo da Verona dal 26 al 30 settembre, a Fatima in aereo dall’11 al 15 settembre, ad Assisi in pullman dal 13 al 16 ottobre e in Terrasanta in aereo dall’8 al 5 novembre.

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