San Tommaso e Ferri. Quaresepio, così il Vangelo prende vita

Per il secondo anno la parrocchia di San Tommaso propone, nell’area interna alla chiesa che in genere accoglie il presepe durante il periodo natalizio, il "Quaresepio". «L’anno scorso – racconta il parroco, don Sandro De Paoli – si è pensato di allestire il presepio per il periodo natalizio e poi di mantenerne la struttura, trasformandola per il periodo della Quaresima».

Ecco che la capanna con la Sacra famiglia ha lasciato il posto a un deserto su cui, di domenica in domenica, vengono aggiunti alcuni segni concreti che rimandano ai contenuti del Vangelo del giorno. La scorsa domenica, per esempio, in cui al centro della Parola c'era il chicco che «se non muore non porta frutto», sono stati sistemati alcuni semi accompagnati da una scritta che riprende le parole di Gesù. Il segno di questa domenica sarà rappresentato invece dalle palme che annunciano ormai l'arrivo del Salvatore. «Durante la veglia pasquale – prosegue don Sandro – lo scenario cambierà ancora e sarà rappresentato da un sepolcro vuoto; verrà poi apposta una grande, bella statua di Gesù che rimarrà per tutto il tempo di Pasqua».

Nello stesso ambiente riservato in cui è allestito il "Quaresepio", sono stati predisposti anche cinque pannelli. «Su ciascuno di essi – spiega ancora il parroco – gruppi diversi della parrocchia commentano, di domenica in domenica, uno dei cinque verbi della fraternità proposti dal centro missionario diocesano». Così i bambini di prima elementare hanno trattato il tema "scoprire la fraternità", le famiglie "amare la fraternità", i ragazzi di terza media e prima superiore "sperimentare la fraternità", il gruppo adulti di Azione cattolica "annunciare la fraternità" e la conferenza San Vincenzo, che inserirà il commento questa domenica, "testimoniare la fraternità".

Un allestimento originale quello del "Quaresepio", accanto al quale è possibile soffermarsi e, come propone don Sandro, «lasciar sgorgare qualche riflessione e preghiera».