Mons. Giovanni Rossin. Una via intitolata a Nani dal Borgo
La città di Montagnana ricorda uno dei suoi sacerdoti più conosciuti. Il consiglio comunale ha deliberato di intitolare una strada a mons. Giovanni Rossin, conosciuto come Nani dal Borgo, il suo pseudonimo da poeta dialettale, ma non solo.
Nato il 4 agosto 1922 a Borgo San Marco di Montagnana, venne ordinato sacerdote il 1° luglio 1945 dal vescovo Carlo Agostini, ricevendo subito l’incarico di prefetto nel “Barcon” di Thiene. Nel 1954, il 9 marzo, si laurea in lettere all’Università di Padova. Da qui la scelta di dedicarsi non solamente alla pastorale ma pure all’insegnamento, dapprima presso lo stesso seminario vescovile, in seguito nei licei statali a Thiene e Schio, per fare poi ritorno nel liceo del seminario minore a Tencarola come insegnante e preside dei liceo.
Stabilitosi a Thiene, come sede della sua attività pastorale, fu vicario economo e poi parroco al Santo, dal 1957 al 1970. A questo punto si dedicò completamente all'insegnamento.
Nel 1985 creò “El Graspo”, un circolo di poeti dialettali, con alcuni amici, denominati “rajoti”. Il suo appellativo in poesia, per comporre sonetti in lingua veneta era appunto “Nani dal Borgo”, nomignolo che gli ricordava la sua infanzia e le sue radici montagnanesi.
Mons Rossin è mancato il 22 marzo 2004, dopo lunghi mesi di malattia, ed è sepolto nel cimitero di Thiene.
La sua città natale lo ricorda intitolandogli una strada, che viene inaugurata sabato 26 giugno alle ore 17.30. Il programma prevede un preludio musicale a cura di Paolo Zanarella, il “pianista fuori posto”. Seguirà un intervento del sindaco Loredana Borghesan, il taglio del nastro e la lettura di un componimento dialettale di mons. Giovanni Rossin, per concludere ancora con la musica di Zanarella, che giunge nella città murata per ricordare proprio il suo insegnante a Tencarola negli anni del liceo.
Via “don Giovanni Rossin” si trova a Borgo San Marco, nei pressi di via Lago Zorzi.