Legnaro. Con il “Grestaccio” i 14-18 enni si sono ritrovati per ripartire insieme
Rimettere insieme i giovani tra 14 e 18 anni in un clima di festa dopo i 18 mesi di Covid e la dispersione delle vacanze estive.
A questo proposito, in parrocchia a Legnaro, si è appena concluso il “Grestaccio”, occasione per ripartire insieme, facendo memoria del campo estivo vissuto a luglio e rilanciando i giovani all’incontro settimanale con gli educatori e i sacerdoti della parrocchia che prenderà avvio da fine settembre. Hanno partecipato un’ottantina di adolescenti, accompagnati da un nutrito gruppo di educatori, tutti maggiorenni e alcuni universitari.
«L’approccio metodologico è stato quello esperienziale, caratterizzante l’Azione cattolica» spiega il vicario parrocchiale don Alessandro Piran. Gli adolescenti hanno vissuto esperienze formanti mettendo in gioco il coraggio di suonare il campanello ad amici che non vedevano da tempo e sono stati provocati dalla generosità di testimoni del volontariato di Legnaro, ma hanno avuto modo di conoscere da vicino il grande campione di ciclismo Gino Bartali attraverso un incontro con la nipote Gioia.
«L’alleanza educativa con le famiglie di appartenenza è stata fondamentale – aggiunge don Piran – con una bella presenza ai riti di passaggio da Acr a giovanissimi e da questi ai giovani». Non è mancato un affondo spirituale: il Covid ha reso i giovani un po’ più impauriti nel “varcare la soglia della chiesa”: don Federico Giacomin li ha aiutati ad avere più consapevolezza in questo.