La verifica secondo l'Azione Cattolica. Francesco Simoni racconta il compito prezioso a cui dedicare tempo
L’anno 2023-24 è stato per l’Azione cattolica di Padova un periodo di confronto e verifica.
Nell’associazione gli incarichi di responsabilità durano di norma un triennio e gli anni in cui si svolgono i passaggi di testimone, chiamati “di cammino assembleare”, sono snodi significativi non solo per lo svolgersi dei passaggi democratici, ma anche per il processo di verifica che a essi si accompagna. Ad ampio raggio Il coinvolgimento è partito dalle assemblee parrocchiali, momenti in cui ogni socio era invitato a farsi parte attiva nella riflessione; ai responsabili parrocchiali, vicariali e diocesani è toccato poi “tirare le somme”, offrendo una rilettura di quanto era emerso. Coinvolti in prima persona L’atteggiamento con cui accostarsi alla verifica non doveva essere improntato alla delega o alla polemica, il punto non era “dire ad altri le cose che non vanno bene”, ma riflettere sul contributo di bene che ciascuno poteva portare. Tra le frasi che hanno guidato la verifica c’erano le parole di don Primo Mazzolari: «Ci impegniamo, noi e non gli altri». Guardando avanti Quando si analizza un percorso, si tende a concentrarsi su quanto è stato fatto; questo sguardo va “equilibrato” rivolgendo l’attenzione anche ai processi in corso e all’orizzonte verso cui siamo in cammino assieme. Una verifica contemplativa Se svolta con il cuore aperto allo Spirito, la verifica ci porta a scorgere nella realtà segni dell’azione del Signore già all’opera, risvegliando in noi sentimenti di gratitudine e di meraviglia che ci ricordano come educare consista essenzialmente nel lasciare spazio alla sua opera, spesso silenziosa e nascosta. Tutti coinvolti, guardando avanti ed in ascolto dello spirito: una verifica che è stata esperienza di sinodalità ordinaria.
Sospensione dei corsi diocesani
È stato scelto – insieme ad equipe e coordinatori vicariali coinvolti nei due corsi di approfondimento di aprile – di sospenderli, per dare la possibilità a catechisti e accompagnatori di procedere con la verifica del cammino di iniziazione cristiana. È un esempio per incoraggiare le parrocchie a non tralasciare questa opportunità per i troppi impegni. Crediamo in questo tempo favorevole e nei frutti che nasceranno dalle condivisioni.