Comunità educante, un osservatorio a Padova
Tra i vari semi piantati finora attraverso il lavoro del tavolo Alleanze per la famiglia (vedi box) ce n’è uno che comincia a mostrare i primi germogli: si tratta dell’Osservatorio della comunità educante, approvato formalmente dalla Giunta comunale lo scorso novembre.
È costituito da una decina di enti significativi per la città, come Ulss 6, Università, Camera di commercio, Centro servizio volontariato. Obiettivo principale dell’osservatorio è stimolare e supportare il dibattito e il confronto istituzionale e civico sul ruolo della comunità educante come garante, custode e attivatrice dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, partendo dall’analisi della popolazione e dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte. Anche la Diocesi di Padova è membro stabile dell’organismo, attraverso l’Ufficio dell’educazione e della scuola. La sua partecipazione è importante vista la presenza radicata nel territorio con le parrocchie, le tante realtà formative, le scuole paritarie, e con le stesse famiglie cristiane che, orientate dalla fede, abitano la città e contribuiscono alla sua evoluzione. Inoltre la questione educativa ha a che fare con la missione della Chiesa: è già stata al centro degli orientamenti pastorali dei vescovi italiani per il decennio 2010-20 e uno dei temi del prossimo sinodo nazionale.
La comunità educante è l’intera collettività che ruota intorno ai più giovani e che vuole crescere “con” loro, e non solo per loro, che educa gli adulti del domani, ma che si fa anche educare e cambiare da loro. Ecco perché è essenziale che tutti coloro che crescono e fanno crescere siano coinvolti. L’osservatorio sta lanciando in questi giorni il concorso “Padova città educante”, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e attivare la partecipazione di tutte le persone che vivono la città. Si chiede di condividere desideri, impegni e proposte per dare contenuto agli Imprescindibili, valori fondanti e di indirizzo per la crescita della comunità educante individuati dall’osservatorio: progettiamo in rete, partecipiamo, abitiamo i beni comuni, cresciamo insieme, viviamo le differenze. È tempo di immaginare e costruire insieme il futuro, attraverso spazi di dialogo e confronto il più possibile aperti e propositivi.
Famiglia
L’amministrazione comunale di Padova pochi anni fa ha riunito esponenti del mondo produttivo, sindacati, terzo settore, agenzie educative della città, dando vita a un tavolo di confronto e collaborazione: Alleanze per la famiglia.
Ne sono uscite iniziative e riconoscimenti rilevanti, come la certificazione di Comune Amico della famiglia (2019), la sottoscrizione di piani di politiche familiari, l’attivazione dello sportello e del portale “Padovaper”, dedicati interamente alle famiglie. Tuttavia, non basta. Il tasso di natalità del comune è perfino inferiore alla media nazionale, solo per citare uno degli indicatori che destano preoccupazione. Proprio in tempo di crisi è fondamentale evitare sconforto e fatalismo, e unirsi, invece, attorno al comune desiderio di ripartenza e rinascita, mettendo al centro la famiglia, cellula fondamentale della società. Maggiori informazioni sul tavolo di confronto si possono trovare su https://padovaper.comune.padova.it/
Matteo Ometto