Battezzati, un dono per il mondo. Il 14 settembre, in seminario minore, l'assemblea missionaria diocesana
14 settembre. L'assemblea missionaria apre un anno caratterizzato dall'ottobre straordinario voluto dal papa e dal Sinodo per l'Amazzonia che interpella chiaramente la Diocesi di Padova presente in Roraima con sei missionari
“Battezzati e inviati. Per una Chiesa in uscita”. Le attività missionarie per la Chiesa di Padova del nuovo anno cominceranno sabato 14 settembre. In seminario minore a Rubano, dalle 15.30 alle 18.30, si terrà l’assemblea missionaria diocesana, il momento attraverso il quale, ogni anno, le realtà che insistono nel territorio della diocesi, dai gruppi parrocchiali fino alle famiglie religiose, si incontrano e traggono spunti per il lavoro che li aspetta, a partire dall’imminente ottobre missionario.
Per il 2019 però la posta in gioco è ancora più alta. Spiega don Raffaele Gobbi, direttore del Centro missionario diocesano: «Papa Francesco ha voluto che il prossimo mese missionario di ottobre sia straordinario. È per questo che quest’anno c’è una spinta in più. Inoltre, proprio a ottobre ci sarà un Sinodo sull’Amazzonia: per questo all’assemblea una delle relazioni principali parlerà proprio di cosa sarà questo Sinodo e cosa dovremo aspettarci. In Roraima, a nord del Brasile, ai confini con il Venezuela, Padova ha cinque preti e un laico come inviati fidei donum. Questa nostra nuova missione è tutto ciò che è l’Amazzonia: la bellezza della natura, il disastro degli incendi, le enormi dimensioni e i nuovi modi di evangelizzare. I nostri si spostano addirittura in barca. C’è una grande scarsità di clero e un enorme bisogno da parte dei laici. Con questo, all’assemblea missionaria, uniremo tutte queste dimensioni: la nostra missione in Roraima, l’Amazzonia, il Sinodo che si svolge a Roma con tutti i vescovi dell’Amazzonia». Momento forte dell’assemblea sarà la riflessione “Sinodo amazzonico: aver cura della casa comune” di Marco Dal Corso, docente al San Bernardino di Venezia con una licenza in teologia a San Paolo, in Brasile. Dopo lo scambio in assemblea i giovani di “Viaggiare per condividere” racconteranno il loro percorso.
Il titolo dell’assemblea contiene l’espressione “Battezzati e inviati”, che risuona sia nel titolo dell’ottobre missionario straordinario indetto dal papa sia negli orientamenti pastorali della diocesi di Padova. «Metteremo al centro della riflessione il battesimo, sacramento che non si riceve per tenerlo per sé stessi, ma per diventare missionari verso gli altri. Nel battesimo abbiamo ricevuto un dono grande che non possiamo tenere per noi. È un dono che ci dà forza, entusiasmo e che ci impegna a far sì che la vita nostra e delle nostre comunità sia sempre più autentico annuncio di speranza per tutto il mondo». Proprio per questo, il percorso formativo per i gruppi di animazione missionaria quest’anno, accogliendo l’invito di papa Francesco a vivere il battesimo in prospettiva missionaria, ha scelto di focalizzare l'attenzione su questo tema. «Le tre schede formative – spiega don Raffaele Gobbi – hanno lo scopo di mostrare il dono grande che è il battesimo, un dono che ci lancia verso i più lontani confini per essere sale della terra e luce del mondo».
La prima scheda ha per titolo “Battezzati e inviati per far famiglia con il mondo”. «Qualcuno potrebbe ritenere il battesimo qualcosa che ci separa e distingua dagli altri. Invece il battesimo è un regalo che ci viene fatto perché possiamo creare una fraternità universale, a servizio della riconciliazione tra tutte le persone, non solo i cristiani». La seconda scheda si intitola: “Per una Chiesa ministeriale”. «Grazie al battesimo possiamo vivere la nostra fede all’interno della comunità, in primis quella parrocchiale, mettendo a disposizione l’un l’altro i nostri talenti». Il terzo modulo formativo si focalizza su “A servizio della casa comune, il mondo”. «Se riceviamo il battesimo per essere fratelli di tutti, se siamo in comunità, dobbiamo dare il nostro contributo per avere cura del Creato».
All’assemblea missionaria saranno consegnati i materiali per un ottobre missionario forse mai così importante, che si aprirà, il primo ottobre, con una santa messa alle 19 nella memoria di santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni, in tre luoghi della diocesi: nel convento di San Francesco a Cittadella, nella parrocchia dedicata a santa Teresa a Padova e nel monastero delle Carmelitane a Monselice.
La consueta veglia di invio si terrà lunedì 11 ottobre, alle 21, in Cattedrale. La Giornata missionaria mondiale sarà celebrata in tutte le parrocchie domenica 20 ottobre, mentre domenica 27 ottobre, in seminario minore a Rubano, si svolgerà il Missio Meeting Giovani dal titolo “Ma… sei fuori?”.
Un calendario ricco di appuntamenti
L’assemblea missionaria diocesana di sabato 14 settembre vedrà l’annuncio dell’intenso calendario di attività promosse nei prossimi mesi dal Centro missionario diocesano. Il percorso “Viaggiare per condividere”, per giovani dai 18 ai 35 anni, partirà il prossimo 24 novembre. Gli incontri si svolgeranno nella comunità missionaria Sma-Nsa di Feriole. Sempre per i giovani, dal 25 settembre cinque incontri di #ChiAmalaMissione, dedicati alle ragazze e ai ragazzi reduci da un’esperienza missionaria che vogliano intraprendere un percorso di discernimento. In agenda la nuova edizione de “I Lunedì della Missione” dal 21 ottobre, la Scuola di animazione missionaria, sempre a Feriole (dal 16 novembre), il modulo formativo per catechisti e accompagnatori dei genitori di iniziazione cristiana e le presentazioni della Quaresima di fraternità nel mese di gennaio. Tra gli appuntamenti diocesani, il pellegrinaggio con proposta di spiritualità missionaria del 18 aprile e la festa della missione all’Opsa il 24 maggio 2020.