23 maggio. Fioretto cittadino per la Salute dei padovani
Il 23 maggio si fa memoria dell'incoronazione, da parte di san Pio X, dell'icona della Madonna Costantinopolitana custodita a Santa Giustina. Dal 2009 un appuntamento centrale per tutta la cittadinanza.
È la “Salus populi patavini”, la salvezza e la salute – termini in latino indivisibili – del popolo di Padova. La Madonna Costantinopolitana, conservata a Santa Giustina da tempo immemore, è uno dei segni della fortissima devozione mariana che contraddistingue la città. Il 23 maggio è la sua festa, anniversario dell’estremo atto di venerazione di cui si rese protagonista, nel 1909, papa Pio X con la coronazione dell’icona di origine bizantina.
«Ogni anno la partecipazione è sempre più abbondante – conferma il parroco di Santa Giustina, padre Federico Lauretta – è una venerazione molto sentita dalla città di Padova. Prima del 2009 per noi era una semplice festa parrocchiale. Poi, però, il vescovo Antonio Mattiazzo ha voluto recuperarla attraverso una processione che vedesse protagonisti i vicariati cittadini ma anche le autorità civili, dai carabinieri alla guardia di finanza, dagli alpini fino alla polizia di Stato».
La città, appunto, è la protagonista di un evento che si è venuto a chiamare “Fioretto cittadino”. Nel cuore di maggio l’antica icona viene mostrata alla città in una processione che coinvolge l’intero Prato della Valle: «È un momento di grande respiro. Anche per noi è bello vedere l’effetto che fa tutto questo per la gente, in grado anche di far emergere la religiosità semplice, popolare che sta dentro tutti noi, anche tra chi non pratica. Quando passiamo di fronte ai locali di Prato della Valle, la gente si ferma, fa silenzio, mostra un atteggiamento rispettoso».
In confronto ad altre città la devozione mariana sembra emergere di meno. Ma è solo apparenza. «Don Daniele Prosdocimo, già vicario per la pastorale cittadina, ci ha aiutato a riscoprire le radici storiche dell’affetto alla Vergine, capace anche di fare da ponte, come per la Madonna Constantinopolitana, con la comunità ortodossa». Negli ultimi anni appuntamenti tipicamente mariani e padovani al tempo stesso vedono aumentare la dimostrazione d’affetto dei fedeli: tra tutti, in ottobre, la venerazione alla Madonna dei Lumini e, l’8 dicembre, la Madonna dei Noli il giorno dell’Immacolata.
E a questa Madonna, salute e salvezza di Padova, si tornerà a chiedere uno tra i più grandi dei doni: la concordia. «Perché Padova possa sperimentare la volontà del ritrovarsi dentro un sentire comune, indipendentemente dalle divergenze che ci possono essere».
Gli appuntamenti di mercoledì 23 maggio
Un’intera giornata dedicata alla venerazione dell'antica icona conservata nella basilica di Santa Giustina e coronata 109 anni fa da san Pio X in persona come "Salute del popolo di Padova". La giornata di mercoledì 23 maggio, anniversario della coronazione, si aprirà in basilica con la celebrazione al mattino della messa delle 11. Nel pomeriggio, alle 17, sarà cantato il vespro, mentre alle 18 sarà celebrata la messa solenne presieduta dal padre abate Giulio Pagnoni.
Alle 20.45 il Prato della Valle sarà attraversato dalla processione con in testa la Madonna Costantinopolitana che partirà da Santa Giustina, devozione accompagnata dalla liturgia della Parola. Dal 2009, anno del centenario, la riscoperta di questa secolare devozione ha riavvicinato sempre più fedeli.