La marcia nel centro di Città di Castello chiude le iniziative di “Vie di pace”

Nel giorno dedicato alla festa di san Francesco, venerdì 4 ottobre, si chiude con una marcia per la pace il ciclo di iniziative “Vie di pace”, organizzato e promosso da Chiesa tifernate e da Caritas diocesana di Città di Castello insieme a varie associazioni e realtà del territorio

La marcia nel centro di Città di Castello chiude le iniziative di “Vie di pace”

Nel giorno dedicato alla festa di san Francesco, venerdì 4 ottobre, si chiude con una marcia per la pace il ciclo di iniziative “Vie di pace”, organizzato e promosso da Chiesa tifernate e da Caritas diocesana di Città di Castello insieme a varie associazioni e realtà del territorio. Una serie di attività iniziata nell’aprile scorso per parlare di pace attraverso pensieri, musica, testimonianze e preghiera, con la collaborazione e il supporto dell’associazione “Ospedale da Campo”, della corale “Marietta Alboni” e della scuola diocesana di teologia “Cesare Pagani”. Il 20 settembre scorso c’è stata la testimonianza di Cristina Santinon, consacrata della comunità monastica dossettiana di Marengo di Caorle, operatrice di dialogo e di pace in contatto con cristiani e mussulmani in Iraq.
La prossima settimana, dunque, è la volta del quarto e ultimo appuntamento di “Vie di pace”, una camminata lungo le strade e le piazze di Città di Castello, con inizio alle ore 19 del 4 ottobre. Il corteo partirà da piazza Matteotti per proseguire in via Mario Angeloni, via di Pompeo, via Plinio il Giovane, piazza Gabriotti, corso Cavour e ritorno in piazza Matteotti.

“Vogliamo estendere l’invito – spiegano gli organizzatori – e coinvolgere istituzioni, partiti, sindacati, associazioni, enti locali e cittadini tutti, perché la nostra preoccupazione per il clima di guerra, che sta sempre di più aumentando, è la preoccupazione di tutti. Siamo consapevoli che ci sono diverse letture dei fatti accaduti e diverse analisi storiche, ma crediamo che tutti siamo certi di una cosa: con le guerre tutto è perduto! Oggi il vero realismo è fare pace. Come ideatori di questa camminata chiediamo a tutti di portare solo simboli di pace, simboli che mostrino come la nostra comunità sa unirsi per percorrere insieme vie di pace”.

Redazione

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Fonte: Sir