Le opere d'arte di San Salvaro
Nell’abside della chiesa parrocchiale di San Salvaro si conserva un prezioso affresco medioevale raffigurante Gesù Cristo benedicente all’interno della mandorla, iconografia che viene definita come Salvator mundi.
Nell’abside della chiesa parrocchiale di San Salvaro si conserva un affresco medioevale raffigurante Gesù Cristo benedicente all’interno della mandorla, iconografia che viene definita come Salvator mundi. Per l’affresco, realizzato nei toni del rosso e del giallo ocra, si ipotizza una datazione alla seconda metà del 13° secolo, anche se non si esclude che sia stato eseguito in concomitanza con la fondazione della chiesa, intorno al 1186. Il dipinto con la raffigurazione di santa Dorotea, conservato in canonica, riporta alla famosa pestilenza dell’anno 1631.
L’opera fu infatti voluta dalla popolazione di San Salvaro come ringraziamento per essere stata preservata dal terribile morbo. La santa è inoltre raffigurata in una scultura in legno dipinto realizzata nel 1913 da uno scultore di Ortisei. La devozione alla martire di Cesarea, raffigurata con le rose che fece apparire fuori stagione, risale alla presenza dei Camaldolesi nel monastero di San Salvaro.